INDICE DEL REGOLAMENTO DI ISTITUTO
Principi generali, finalità ed obiettivi del Regolamento di Istituto ..................................................... Validità e durata ...................................................................................................................................
Norme finali ................................................................................................................ ........................ Titolo I - STRUTTURE ORGANIZZATIVEEGESTIONALI............................................................................................................................................................. 4
Titolo II - ORGANIZZAZIONEDELL’ATTIVITÀDIDATTICA................................................ 12
TITOLO VII - LOCALI EDATTREZZATURESCOLASTICHE................................................. 21
TITOLO VIII - ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE, VISITE GUIDATE VIAGGI DI ISTRUZIONE........................................................................................................................................................... 23
TITOLOIX....................................................................................................................................... 24
TITOLOX......................................................................................................................................... 27
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA……………………………………………………………- Allegato 1 28 REGOLAMENTO RELATIVO ALL’USO DEI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI…….-Allegato2 32
REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO STRUTTURE ENEILOCALI…………… -Allegato 3 34
APPENDICE A: PROCEDURA PER LA DENUNCIA DEGLIINFORTUNI…………….AppendiceA36
ALLEGATO B: REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI
STUDENTI…………………………………………………………………………………AppendiceB 38
APPENDICE C: REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE E VIAGGI
D’ISTRUZIONE……………………………………………………………………………AppendiceC 42
APPENDICE D: REGOLAMENTO CONTENENTE CRITERI E LIMITI PER LO SVOLGIMENTO DELL'ATTIVITÀ NEGOZIALE DA PARTE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO,AI SENSI DELL'ART. 33, SECONDO COMMA, DEL DECRETO N. 44 DEL 1 FEBBRAIO2001…………………AppendiceD 52
Art.5-GliattiamministratividicompetenzadelConsigliod'istitutoedelDirigentescolastico....... Art. 6 - Commissione di gara...............................................................................................................
Art. 19 - Contratto di utilizzazione, dei beni e dei locali scolastici da parte di soggetti terzi.............. Art. 20 - Contratto di utilizzazione di siti informatici da parte di soggetti terzi.................................. Art. 21 - Contratti di prestazione d'opera.............................................................................................
Art. 22 - Alienazione di beni e forniture di servizi prodotte dall'istituzione scolastica per conto terzi APPENDICE E: REGOLAMENTO UTILIZZO LIM ...................................................Appendice E61
ALLEGATO F: SOMMINISTRAZIONE DI MEDICINALI .......................................Appendice F62
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
REGOLAMENTO DI ISTITUTO A. S.2018-2019
(ApprovatodalConsigliodiIstitutoconDeliberan°5del31/10/2018) Il Consigliod’Istituto
VISTOl’art.10,comma3,lett.adelT.U.16/4/1994n°297; VISTI gliartt.8e9delD.P.R.6/3/1999,n°275;
VISTO il D.I. 01/02/2001, n. 44;
VISTOilD.l.n.137del1°settembre2008,convertitoconmodificazioninellalegge30ottobre2008,n°169artt.
2, 3 e 5 e successive circolari esplicative;
VISTAla necessità di adottare un nuovo Regolamento del Consiglio d’Istituto
CONSIDERATA
chelafinalitàdellascuolaèlosviluppoarmonicoeintegraledellapersonaall’internodeiprincipi della Costituzioneitalianaedellatradizioneculturaleeuropea,conilcoinvolgimentoattivodeglistudenti,delle famiglie e delterritorio
EMANA
il seguente Regolamento.
PREMESSA
NellaredazionedelpresenteRegolamentosiècercataunaprofondainterazionetralalegislazione vigente,loStatutodellestudentesseedeglistudenti(D.P.R.n.249del24giugno1998eD.P.R.n.235del21
novembreeG.U.n.°175,29/7/1998),ilP.O.F.diIstituto,lavita,leproblematicheconcreteelepotenzialitàdi questascuola.
IlRegolamentod’Istitutohaloscopodigarantireilfunzionamentodell’ISIS“AttilioRomano’”diNapoli(NA) affinchéessosialuogodicrescitamoraleeculturale,centrodivitademocraticaedipartecipazione,dovele propostedirinnovamentoavvenganonelrispettodellescelteedeidirittidiciascuno.
Nell’elaborazionedeltestosisonoseguitediversefasi,attraversolequalisiècercatodicoinvolgeretuttii protagonistidellavitadell’Istituto,affinchéiltestostessofossesentitocomeproprioditutti,costruitocontutti,al serviziodellavitaditutti.
AttraversoilRegolamentos’intendepertantopromuovereancheunprofondosensodiappartenenzaaquesta comunitàscolastica,educandoadunacoscienzacriticocostruttivaepartecipativa.
OgninormacheregolilavitaquotidianadiquestoIstitutodevecontinuamenteessereconfrontata conlefinalitàfondamentalidellascuolaitalianaeconlesuecaratteristiche.
Perilrispettoditalinormesirichiedelaconsapevoleeattivacollaborazionedapartedituttele componentidiquestoIstituto.
Nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione :
v è garantita ai docenti la libertà di insegnamento intesa come autonomia didattica e come libera espressioneculturaledeldocente.Dettaautonomiaèattuatanelrispettodellacoscienzamoraleecivile deglialunniedèdirettaapromuovere,attraversounconfrontoapertodiposizioniculturali,lapiena formazionedellapersonalitàdeglialunni;
v afavoredeglialunni,compatibilmenteconlerisorsedisponibili,sonoattuateiniziativediretteagarantire ildirittoallostudionelleformeeneimodiconsentitidallavigentenormativa;
v vienepromossalapienaintegrazionenellascuoladell'alunnopredisponendogliinterventinecessariper superareglieventualistatidiemarginazioneediesclusione;
v vienemigliorataedampliatal’interazionetrascuolaeterritorioperilraggiungimentodiobiettivicomuni nel processo dicrescita;
v sonogarantiteofferteformativeaggiuntiveeintegrative;
v èassicuratalasalubritàelasicurezzadegliambienti,chedebbonoessereadeguatiatuttiglistudenti, servizidisostegnoepromozionedellasalute;
v èaffermatailrispettodellalegalità,ispirandosiaiprincipidilibertà,uguaglianzaenonviolenza.
Validità e durata
IlpresenteRegolamento,lacuiemanazione,anormadell’art.10delT.U.297/94,èdicompetenza delConsigliodiIstituto,entrainvigoretrascorsi15giornidallasuaapprovazione,affissaall’Albo
diIstituto;dopotaletermine,essopotràessereimpugnatodavantialTARoalPresidentedellaRepubblica, secondolemodalitàeditempidiimpugnazionedegliattiamministrativi;leeventuali,futuremodifiche,a maggioranzaassolutadeimembridelConsigliodiIstituto,dovrannoprevederelamedesimaproceduradi trasparenza.InognicasononpotràmaiessereincontrastoconleleggivigentidellaRepubblicaItaliana.
Titolo I - STRUTTURE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
Dalpuntodivistagiuridico,lagestionedell'Istitutoedell'attivitàdidatticaeamministrativaèaffidataagliOrgani CollegialiedalDirigenteScolastico.Lerispettivecompetenzeeattribuzionisonoregolatedallenormedilegge.La vitadell'IstitutoprevedeinoltreattivitàassemblearidiclasseediIstitutosiadeglialunnichedeigenitori.
Il Regolamento di Istituto definisce il funzionamento della vita della scuola.
Art . 1 Organi Collegiali
- Presidenza:Ilpresidentedell’OrganoCollegialedirigel’andamentodelladiscussioneedellaInbaseatalepotere,eglipuòdareotoglierelaparola,regolareemoderareladiscussione,porre
Perognisedutaovesianoprevistedellevotazioni,alfinediconsentireunprecisoconteggiodeivoti,nominadue scrutatoritraicomponentidell’OrganoCollegiale.Nelcasofosseimpossibilelaprosecuzionedeilavori,il Presidentepuòdisporrelasospensioneoloscioglimentodellaseduta,poichéeglidevemantenerel’ordine,in ragionedelsuopotereautonomo.
- Convocazione : L'iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Presidente dell'OrganoCollegialestessoodaunterzodeisuoicomponenti,nonchédallaGiuntaEsecutivaperquanto riguarda il Consiglio di di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto per mezzo di comunicazionescritta,anchetramitemail,indirizzataaciascuncomponentedell’organoconalmenocinquegiorni dianticiporispettoalladataprevistaperlasedutaeconalmeno24orenelcasodiriunionid’urgenza;intale ultimocasolaconvocazionepotràesserefattacolmezzopiùLaconvocazionedeve
indicaregliargomentidatrattare,ilgiorno,l'ora,illuogodellariunioneedeveessereaffissaall'AlbodiIstituto.Le riunionidevonoavvenireinorenoncoincidenticonl'orariodellelezioni.
- Durata:LaduratamassimadiunariunionediunOrganoCollegialeèdidueore.Taleduratamassima,al finediconsentirel’esaurimentodeipuntiall’O.d.G.e,quindi,ilnonaggiornamentodellaseduta,puòessere protrattadimezz’ora.Inognicaso,ogniriunionenonpuòprotrarsile20.00delgiornodi
- ValiditàSedute:Lasedutasiapreall'oraindicatanellaconvocazioneerisultavalidaatutti
glieffetticonlapresenzadialmenolametàpiùunodeicomponentiincarica.Nelnumerodeicomponentiin caricanonvannocomputatiimembridecadutienonancorasostituiti.Ilnumerolegaledevesussisterenonsoloal principiodellaseduta,maanchealmomentodellavotazione.
- DiscussioneDell’ordineDelGiorno.E'compitodelPresidenteporreindiscussione
tuttigliargomentiall'OrdinedelGiornonellasuccessionedell'avvisodiconvocazione;l’ordinedelgiornoè vincolante, pertanto l’Organo Collegiale non può deliberare su argomenti diversi da quelli iscritti. Con approvazionedellamaggioranzadeimembripresenti,primadiiniziarel’esamedell’O.d.G.o,incasodinecessità,
duranteilprosieguodeilavori,puòesseredeliberatoundiversoordinedelgiornoditrattazione.Allostesso tempoeallostessomodoèconsentital’illustrazionee/olameradiscussionediargomentiintegrantil’ordinedel giorno.Sel’OrganoCollegialeèpresenteall’unanimità,sipossonoaggiungerealtriargomenticonilvoto favorevoledeipresenti.CostituisconoeccezionealpuntoprecedenteledeliberazionidelC.I.chevannoadottate supropostadellaGiuntaEsecutiva(G.E.).Incasodiaggiornamentodellaseduta,vienemantenutolostesso ordineditrattazionedegliargomenti.
- Mozioni Pregiudiziali e Sospensive Prima della discussione di un argomento all'O.d.G, ogni membro può presentareunamozioned’ordineperchélapredettadiscussionenonsiasvolta("questionepregiudiziale")oppure siarinviata("questionesospensiva");laquestionesospensivapuòesserepostaanchedurantelaSulla mozionepregiudizialee/osospensivapossonoparlareunmembroafavoreedunoL’OrganoCollegialea maggioranzasipronuncia,convotazionepalese,circal'accoglimentodellamozione
d'ordineche,seaccolta,determinalasospensioneimmediatadelladiscussionedell'argomentoall'O.d.Galquale siriferisce.Mozionid’ordineeperfattopersonale.Chiintervienenelladiscussionedeveattenersiall’argomento inesameenonpuòprenderelaparolapiùdiunavoltasulmedesimopunto,senonperpresentareunamozione d’ordineoperfattopersonale.Lamozioned’ordineèuninterventoconilqualesiintenderilevarechecoluiche staparlandononsiattieneallamateriadeldibattitoousaunlinguaggio
inammissibile o viola norme procedurali e/o regolamentari. Tale intervento interrompe la discussione sul punto all’o.d.g.eilPresidentedecideseessosiaonoammissibile.Nelcasochenonlosia,motiveràinmerito;incaso contrarioporràimmediatamenteinvotazionelamozione.Esauritaladiscussioneincidentalesullamozione,viene ripresolosvolgimentodeilavori.Lamozioneperfattopersonalericorrequandounintervenutonelladiscussione abbiapronunciatoaffermazionitalidalederel’onorabilitàomettereindubbiolabuonafedediunmembrodel Consiglio.Sullamozioneperfattopersonalenonsivota.
- DirittodiInterventoL’importanzaeladelicatezzadeicompitidelConsigliod’Istitutorichiedonocheciascuna riunionesisvolgainunclimaidoneodiordine,partecipazioneattivaeDurantelatrattazionedegli argomenti,icomponentiilConsigliohannoilpiùampiodirittodiesprimereleproprieconsiderazionie rilievi,comunqueentroilimitidelcivileedemocraticorispettodelleSeuncomponentedel Consiglioledeiprincipiaffermatiprecedentemente,ilDirigentescolasticoètenutoaDopoun secondorichiamoall’ordinerivoltoallostessocomponente,senzachequestitengacontodelleilPresidentepuòtoglierglilaparolaeagirecomeprevistodalla
Tuttiimembridell’OrganoCollegiale,avutalaparoladalPresidente,hannodirittodiinterveniresugliargomenti indiscussione,secondol'ordinediiscrizione.Nessunopuòinterromperechiparla,tranneilPresidenteperun richiamoalRegolamentooall’ordinedelgiornooperreplicareaglioratori.
Durante la seduta è richiesto un comportamento che consenta a tutti un’attiva partecipazione ai lavori.
Alfinedifavorirelapiùampiapartecipazionealladiscussione,ogniinterventorelativoadunsingolopunto all’O.d.G.,nonpuò,dinorma,superareitreminuti.Ognimembroètenutoarispettareitempiprefissati;incaso contrarioilPresidente,dopounrichiamo,halafacoltàditoglierelaparola.Suunostessopunto,aimembridell’ OrganoCollegialeèconsentito,dinorma,unsolointervento,oltreall’eventualedichiarazionedivoto.Primadella chiusuradelpunto,ogniintervenuto,hadirittoadunasolareplicadimassimodueminuti.IlPresidentedichiara chiusaladiscussionequandosonoesauritigliinterventioiltempoassegnatoadessa.Unavoltaavviatele operazionidivoto,nonèpiùpossibileintervenire.
- DichiarazioneDiVotoDopocheilPresidentehadichiaratochiusaladiscussione,possonoaverluogole dichiarazioni,conlequaliivotantiesprimonobrevementelemotivazionidelpropriovoto.Ladichiarazionedi votodeveessereriportatanelverbaledella
- VotazioniAlterminedellaprocedurapropositivanonpuòpiùessererichiestalaparolaedilPresidentechiama l’organoallavotazionesuciascunadelleproposte.Levotazionisieffettuanoinmodopaleseperalzatadimano
numerolegale,cioèalmenolametàpiùuno.Iconsiglierichedichiaranodiastenersidalvotosonocalcolatitrai presenti,manontraivotanti.Ledeliberazionisonoadottateamaggioranzasemplice(cioèdeivotivalidamente
espressi)salvochedisposizionispecialiprescrivanodiversamente.Perlevotazionipalesi,incasodiparità,prevale ilvotodelPresidente.Lavotazione,unavoltachiusa,nonpuòessereriaperta,amenochenonsiriscontriuna discordanzatrailnumerodeivotiespressiequellodeivotanti.
- VerbalizzazionedeiLavoriIlPresidenteindividuatraimembridell'OrganoCollegialeilNelverbale vengonoindicati:data,oraeluogodellariunione,ilpresidente,ilsegretario,l'avvenutaverificadelnumerolegale deipresenticoninomierelativaqualifica,gliassenti,giustificatienon,l'OdG.Siannotanobrevementele considerazioniemerseduranteildibattitoeleeventualidichiarazionidivotoconiltipodivotazioneI membridell'OrganoCollegialehannofacoltàdiprodurreiltestodiunalorodichiarazione
datrascrivereacuradelsegretariosulverbale.Ilverbalediogniadunanzariportaperognipuntoall'OdGle decisionipreseeglielementiessenzialidelladiscussione,dàconto,inoltre,dell'esitodellavotazione(numerodei presenti, numero dei votanti, numero dei voti favorevoli, contrari, astenuti e nulli). Le deliberazioni sono contenutenelverbaledellasedutaincuisonostateadottate.Essesononumerateprogressivamenteperanno scolastico.
Alladeliberazionedeveessereallegato,qualeparteintegranteesostanziale,ognieventualedocumento richiamatonellamedesima.SulverbaletrascrittosulRegistrovieneimpressoilnumeroprogressivoannuale,il bollo della scuola e le firme del Presidente e del Segretario. Per la validità del verbale è sufficiente la sottoscrizionedelPresidenteedelSegretario.Ilverbalevieneaffissoall’Albocartaceodellascuolaperconsentire lapresavisioneatuttiimembridell’organocollegiale.Ognimembropuòprodurrerichiestascrittadiletturadel verbale.Doposiffattarichiesta,ilDScomunicheràall’interessatogiornoeoraperlalettura
dellostesso,considerandolenecessitàorganizzativeefunzionalidell’Istituto.Ilcomponentepuòprenderne visione,annotarelepartidisuointeresseecomunicarealDirigenteScolastico,oppurealsegretarioverbalizzante, leproprieosservazionierilievi,indicandoipunticheasuogiudiziomeritanodiessererivistio
integrati.Allasedutasuccessivailsegretarioverbalizzantedaràletturadidetteosservazionieilverbaleverrà integrato/rettificato/modificatosel’assembleariterràopportunal’integrazione/larettifica/lamodifica.Intale sedepossonoessereapportatesolorettificheomodifichedicaratteremeramenteformale,conesclusioned’ogni mutamentodelledeliberazionigiàpreseodiriesamediargomentigiàdiscussi.Senoncisonorilievie/o integrazioni,ilverbalesiintendeperlettoeapprovatonellasedutasuccessiva.
- SurrogadeiMembriPerlasostituzionedeimembrielettividelConsigliodiIstitutosiprocedesecondoquanto dispostodall'art.22delLeeventualielezionisuppletivesieffettueranno,dinorma,nellostesso giornoincuisitengonoquelleperilrinnovodeglididurataannualee,comunque,entroilprimotrimestre diogniannoImembrisubentranticessanodallacaricaalloscaderedelperiododiduratadell’Organo
- ProgrammazioneGliOrganiCollegialiprogrammanoleproprieattivitàneltempo,inrapportoallespecifiche competenze,inserendoladiscussionediargomentisucuisiapossibileprevedereconcertezzalanecessitàdi adottaredecisioni,proposte
Art . 2 NORME DI FUNZIONAMENTO E REGOLAMENTO DEI LAVORI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO (C.I.)
- Lacomposizione,lecompetenzeegliadempimentispecificidelConsigliod’Istitutosonoindicatidaln. 4401/02/2001,negliarticoli8-10delTestoUnico16aprile94,nelCCNL/06,nonchénelleedO.M. emanate dall’autorità
- E’compostoda19membri:4genitori,il8Docenti,4studenti,2membridelpersonaleATA.
- Imembrielettidecadonoquandoperdonoirequisitirichiestiperl'eleggibilitàononintervengonopertre sedutesuccessivesenzagiustificatiSpettaall’OrganoCollegialevagliarelegiustificazioniaddotte dagli
- Icomponentielettidell’OrganoCollegialepossonodimettersiinqualsiasimomento.Ledimissioni, normalmenteformulateperiscritto,sonoammesseinformaquandovengonopresentatedinanzi alloL’OrganoCollegiale,prendendoattodelledimissioni,può,inprimaistanza,invitareil dimissionarioarecederedalpropositosuccessivamentequestedivengonodefinitiveed
- Perilpoteredeliberanterelativoall’organizzazioneedallaprogrammazionedellavitadellascuola,il ConsigliodiIstitutostabiliscedidemandareadappositiedarticolatiRegolamentidiSettore,allegatial
presenteRegolamento,lemodalitàdifunzionamentodelleattrezzatureculturali,didatticheesportive,le modalitàdiprogrammazioneediattuazionedeiviaggidiistruzioneedelleuscitedidattiche.L’attività negozialeegestionaledellerisorseumaneedeconomicheèdicompetenzadelDirigenteScolastico.
- Laprimaconvocazionedelimmediatamentesuccessivaallanominadeimembrieletti,èdispostadal Dirigente
- Nella prima riunione, presieduta dal Dirigente Scolastico, il a scrutinio segreto, tra i rappresentantideigenitori,ilproprioE'elettoilcandidatocheabbialamaggioranza deivotirapportataalnumerodeicomponentidel(valeadirelametàpiùunodeimembrieffettividel
- Qualoranonsiraggiungadettamaggioranzanellaprimavotazione,ilPresidenteèelettoamaggioranza deiIncasodiparitàsiripetelavotazionefinchénonsideterminiunamaggioranzarelativa26 lu-glio
- IlpuòdeliberaredieleggerefraigenitoriancheunVicepresidenteconlestessemodalitàprevisteper l'elezionedelIncasodiimpedimentoodiassenzadelPresidenteneassumelefunzioniilvice presi-dente
- IlèconvocatodalPresidenteconlemodalitàstabilitedall’art.1–Funzionamentodeglii consiglieri,all’attodelricevimentodellaconvocazione,sonotenutiacomunicarealPresidentela presumibilepresenza,alfinediverificareilraggiungimentodelnumero
- IlPresidentedelètenutoadisporrelaconvocazionedelConsigliosurichiestadelPresidentedella GiuntaEsecutivae/odiunterzodeisuoicomponenti.
- L'ordinedelgiornoèformulatodalPresidentedelsupropostadelPresidentedellaGiunta
- Aconclusionediognisedutasingoliconsiglieripossonoindicareargomentidainserirenell'ordinedel giorno dellariunione successiva.
- Ilpuòinvitareesperticonfunzioneconsultivaapartecipareaipropri
- Ilalfinedirenderepiùagileeproficualapropriaattività,puòdeliberarelenominedispeciali commissionidilavoroe/odistudio,dellequalipossonofarparteimembridelConsigliostesso,altri rappresentantidellevariecomponentiscolasticheedeventualiespertiesterniallaLecommissioni possonoaverepoteredeliberanteneilimitistabilitidalesvolgonolapropriaattivitàsecondole direttiveelemodalitàstabilitedall'OrganoAquestoultimosonotenuteariferiretramiteilloro coordinatore, in merito al lavoro svolto ed alle conclusioni raggiunte nel lasso di tempo fissato preventivamente.
- Dellesedutedicommissionevieneredattosinteticoprocesso
- Lesedutedeladeccezionediquelleriguardantisingolepersone,sonoPossonoassistere, compatibilmenteconl'idoneitàelacapienzadellocale,tuttiisoggettiprevistiper
- Oveilcomportamentodelpubblico,senzadirittodiparola,nonsiacorretto,ilPresidentehailpoteredi disporrelasospensionedellasedutaelasuaprosecuzioneaporte
- Nonsonosoggettiapubblicazionegliattieledeliberazioniconcernentisingolepersone,salvocontraria richiestadell'interessato.
Art 3 NORME DI FUNZIONAMENTO DELLA GIUNTA ESECUTIVA (G.E.)
- Vieneelettaall’internodelConsigliodiIstitutoconilcompitodiproporreilprogrammafinanziarioannuale,di preparareilavori,diformularepropostedasottoporreall’approvazionedelC.d.I.edieseguirneleE' compostadaldaledaquattromembrielettidalConsigliodiIstituto,unoperognicomponente (docenti,genitori,studentiepersonale
- Ilnellaprimaseduta,dopol'elezionedelPresidente,eleggealsuointernolaGiuntaesecutivacompostada undocente,uncomponentedegliATA,ungenitoreeunostudente,secondolemodalitàstabilitedalConsiglio stessoeconvoto
- DellaGiuntafannopartedidirittoilDirigenteScolastico,chelapresiedeedhalarappresentanzadell'istituto, edilDirettoredelServiziGeneraliedAmministrativi,chesvolgeanchelafunzionedisegretariodellaGiunta
- LaG.E.preparailavoridelpredisponendoilmaterialenecessarioadunacorrettainformazionedei LaG.E.predisponeilProgrammaAnnualeeleeventualivariazioni,nonchéilContoConsuntivo, secondoquantostabilitodalD.I.44/2001.
- L’esecuzionedelledeliberedelspettaallaG.E.chenedefiniscetempiemodi;ilDirigenteprovvedesolo all’emanazioneformaledelprovvedimentoesecutivodopoessersiaccertatocheladeliberadispesanonsiain contrastoconledisposizionidileggeodiregolamentocontabile;nelcasovenganoconstatateirregolaritào illegittimitàdelledelibere,ilDirigentenepromuoveilriesameal
ART 4 - ORGANO DI GARANZIA E IMPUGNAZIONI
- L’OrganodiGaranziainterno,previstodall’art.5comma2delloStatutodelleStudentesseedegliStudenti (D.P.R.249del24giugno98-n.235del21novembreècompostodaundocentedesignatodal Consigliod’Istituto,daunrappresentanteelettodaglistudenti,daunrappresentanteelettodaigenitori,edè presieduto dalD.S.
- L’O.d.G.ècompetenteperdecidereinviadefinitivasuiconflittiinmeritoall’applicazionedelRegolamentodi disciplinaedelloStatutodelleStudentesseedegliStudentiesuiricorsiriguardantil’applicazionedellesanzioni disciplinaridiversedallesospensionipresentatientroilterminedi5giornidallacomunicazionedi
- E’convocatodalD.S.entrodiecigiornidallaricevutadelricorsodapartedellostudentemaggiorenneo dell’esercentelapatriapotestàdel
- Siriuniscepermonitorareevalutarel’applicazioneedilfunzionamentodelRegolamentodidisciplina,per compilarelestatistichedellesanzionicomminateecomunqueogniqualvoltarisulti
- L’O.d.G.decidenellaprimavotazioneamaggioranzaqualificatadeidueterziconvotopalese,successivamente amaggioranzasemplice;incasodiparitàprevaleilvotodelNonèammessal’astensione.
- IlDirettoredell’ufficioscolasticoregionaledecideinviadefinitivasuireclamipropostidachiunqueviabbia interesse,controleviolazionidelloLadecisioneèassuntaprevioparerevincolantediundi garanzia
- L’organodigaranziaregionale,nelverificarelacorrettaapplicazionedellanormativaedeiregolamenti,svolge lasuaattivitàistruttoriaesclusivamentesullabasedell’esamedelladocumentazioneacquisitaodieventuali memoriescritteprodottedachiproponeilreclamoodall’Amministrazione.
- Ilpareredicuialcomma3èresoentroiltermineperentoriodi30Incasodidecorrenzadeltermine senzachesiastatocomunicatoilparere,osenzachel’organodigaranziadicuialcomma3abbiarappresentato esigenzeistruttorie,ildirettoredell’ufficioscolasticoregionalepuòdecidereindipendentementedall’acquisizione del
ART 5 - COLLEGIO DEI DOCENTI (C.D.)
1 IlCollegiodeidocentiècompostodatuttiidocenticoncontrattoatempoindeterminatoedeterminatoedè presieduto dalD.S.
- Ilsiinsediaall'iniziodiciascunannoscolasticoesiriuniscesecondoilPianoAnnualedelle
- LeriunionisonoconvocatedalDirigenteScolasticoinsedutasecondoilcalendario,inseduta straordinariaogniqualvoltailDirigenteScolasticoneravvisilanecessitàoquandoalmenounterzodeisuoi componenti nefaccia richiesta.
- Hapoteredeliberantesututtelemateriecheriguardanoilfunzionamentodidatticodell'Istituto,elabora propostedisperimentazioneediaggiornamentoevalutal'andamentocomplessivodell'azionedidatticaper verificarnel'efficaciainrapportoaglieagli
- IlCollegiodeidocentipuòlapropriaattivitàarticolandosiperCommissionieDipartimenti,dicui possonofarparte,asolotitoloconsultivo,oltreaimembridelCollegiostesso,altrirappresentantidellevarie componentiscolasticheedeventualiespertiqualificatiesternialla
ART 6 - COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI
- Durata: tre anniscolastici
- E’presiedutodalDirigenteScolastico
- E’ compostoda
- tredocentidell'Istituzionescolastica,dicuiduesceltidalCollegiodeidocentieunodal Consiglio diIstituto;
- unrappresentantedeigenitorieunrappresentantedeglistudenti,sceltidalConsigliodiIstituto;
- uncomponenteesternoindividuatodall'UfficioScolasticoRegionaletradocenti,dirigentiscolasticie dirigenti
- Individuazionecomponentiavverràtramiteelezionepervotazione
- perduedocentidalCollegioDocenti
- perundocente,ungenitoreeunalunnodalConsigliod’Istituto.
- Compiti:
· Il Comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
- della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'Istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
- dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratichedidattiche;
- delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione delpersonale.
- Il Comitato esprime altresì il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. A tal fine il Comitato è composto dal Dirigente scolastico, che lo presiede, dai soli docenti , ed è integrato dal docente a cui sono affidate le funzioni ditutor.
- In ultimo il comitato valuta il servizio di cui all’art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell’interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all’art.501 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi unmembro
del comitato che verrà sostituito dal consiglio di istituto.
ART 7 - CONSIGLI DI CLASSE (C.D.C.) COMPOSIZIONE E COMPITI
- Il Consiglio e composto dal Dirigente Scolastico, dai docenti di ogni singola classe e da due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti deglistudenti.
- E’ cosìarticolato:
- semplice formato dai solidocenti
- composto formato dai docenti e dai rappresentanti dei genitori e deglistudenti.
- Il Consiglio di Classe è presieduto dal Dirigente Scolastico oppure da un docente, suo delegato, membro del consiglio di classe. Le funzioni di coordinatore sono attribuite dal Dirigente Scolastico ad un docente membro del consiglio stesso. In caso di assenza o di impedimento il Capo di Istituto conferisce delega al Coordinatoreper la presidenza della riunione. La delega può essere data in via preventiva, all’inizio di ciascun anno scolastico, divenendo efficace, di volta in volta, in caso di assenza delDirigente.
- Il Consiglio di Classe e convocato dal Dirigente Scolastico sulla base di un calendario concordato all’inizio dell’anno scolastico o per propria iniziativa o per richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoimembri, in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni. Gli avvisi di convocazione possono essere cumulativi per gli insegnanti e sono personali per i singoli genitori e studenti componenti ilConsiglio.
- Il Consiglio di Classe ha le seguenti competenze
- con la presenza dei docenti e dei genitori e degli studenti formula al Collegio dei Docenti proposte inordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione nell’ambito del piano dell’offerta formativa. Approva il POF ed agevola ed estende i rapporti reciproci tra Docenti, eAlunni.
- con la sola presenza dei docenti provvede alla valutazione periodica degli studenti, provvede alla realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari. Le competenze relative alla realizzazione del Piano Annuale delle Attività, in applicazione del POF, spettano ai Consigli con la sola presenza deiDocenti.
- Il Consiglio di Classe (solo docenti) si riunisce di norma una volta ogni due mesi. Il Consiglio di Classe al completo si riunisce di norma due/ tre volteall’anno.
- Figura e compiti del Coordinatore del Consiglio diClasse
- garantisce l’ordinato svolgimento delle riunioni, facilitando la partecipazione di tutte le componenti e assicurando la discussione e la deliberazione su tutti ipunti
all’ordine del giorno;
- coordina la predisposizione del materiale necessario per le operazioni di scrutiniofinale
- coordina l’attività didattica del consiglio di classe, verificando in itinere e a fine anno il piano dilavoro comune del consiglio diclasse;
- gestisce il rapporto con le famiglie degli studenti, per quanto attiene a problematiche generali e nonspecifiche della singoladisciplina;
- cura lo svolgimento dei procedimenti disciplinari di competenza del consiglio, nel rispetto del regolamentodi istituto;
- verifica periodicamente insieme al docente di sostegno lo stato di avanzamento del Piano Educativo Individualizzato redatto per gli alunni diversamente abili eventualmente frequentanti laclasse;
- coordina lo svolgimento di visite guidate e uscite didattiche, la partecipazione della classe adattività integrative ed extracurricolari, verificandone la rispondenza quantitativa equalitativa;
- verifica la regolarità della frequenza scolastica degli studenti e contatta le famiglie in caso di anomalie; informa il Dirigente scolastico, per i provvedimenti di competenza, qualora permanga una frequenzairregolare;
- informa e convoca i genitori degli alunni indifficoltà
- tiene rapporti con i rappresentanti dei genitori della classe e ne chiede e promuove ilcontributo
- tiene i rapporti con i rappresentanti degli alunni diventando il tramite di questi con il CdC e laDirigenza
- facilita la comunicazione tra la presidenza, gli studenti e le famiglie, avvalendosi del supporto dellasegreteria didattica
- sensibilizza ai colleghi di classe la distribuzione dei carichi di lavoro assegnati agli alunni per garantireil necessario equilibrio negli impegniscolastici;
- redige la relazione di fine anno dellaclasse;
- raccoglie i dati relativi alla verifica del debito formativo del precedente anno scolastico e le propostedi sostegno alla classe;
- raccoglie i piani di lavoro dei docenti, i prospetti valutativi di tutte le materie, i programmi scolastici ele relazionifinali;
- cura la distribuzione ai genitori delle pagelle dei periodi valutativi; raccoglie sull’apposito tabellone le valutazioni finali (entro due giorni dagli scrutinifinali);
- cura la raccolta delle proposte di adozione dei libri di testo e la verifica collegiale della congruità dellaspesa, rispetto al tetto previsto dallanorma;
NELLE CLASSI QUINTE
- promuove, di concerto con i Dipartimenti, lo svolgimento delle prove di simulazione dell’Esame di Stato, nonché coordina i lavori di preparazione degli alunni per il colloquiod’esame
- coordina l’assemblaggio e cura la trasmissione in segreteria del documento del 15maggio
ART 8 - ASSEMBLEA E COMITATO DEI GENITORI
- I genitori possono chiedere di riunirsi in assemblea di istituto e di classe nei locali dellascuola.
- Il Dirigente Scolastico concorda con i richiedenti data, ora e locale della riunione e ne darà comunicazione ai rappresentanti dei genitori tramite il sito web dell’Istituto e l’affissione all’Albo di Istituto con l’indicazione degli argomenti all’o.d.g. (Art.15TU).
- Per il proprio funzionamento l’Assemblea deve eleggere un Presidente e darsi un regolamento che è inviatoin visione al Consiglio di Istituto.
- Il Dirigente scolastico può, di propria iniziativa, convocare le assemblee dei genitori di classe e di istituto e il comitato genitori per sottoporre loro problematiche relative alle classi o richiedere pareri e proposte suargomenti e progetti che vanno valutati ed adottati dagli organidell’Istituto.
- Il Dirigente Scolastico ed i docenti possono partecipare con diritto di parola alle Assemblee deigenitori.
- Il Comitato dei genitori è costituito da tutti i genitori eletti nei Consigli di classe, i quali a loro volta procedono all’elezione del Presidente ed alla stesura del Regolamento da inviare in visione alC.d.I.
- Le due rappresentanze hanno il compito di promuovere la partecipazione dei genitori alla vita dell'Istituto e di elaborare indicazioni e proposte da sottoporre alla valutazione degli altri organi collegiali senza interferire nelle lorocompetenze.
ART 9 - ASSEMBLEE E COMITATO STUDENTESCHI
- L’art. 13 del D.L.vo 297/94 c.1 riconosce alle assemblee studentesche il valore di “occasione dipartecipazione democratica per l’approfondimento di problemi della scuola e della società in funzione dellaformazione
culturale e civile degli studenti”.
- Assemblea diclasse
- E’ consentito lo svolgimento di una assemblea di classe al mese nel limite di due ore. Non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l’annoscolastico.
- L’assemblea di classe non può aver luogo nel mese conclusivo dellelezioni.
- Durante le assemblee di classe gli studenti non possono allontanarsi dall’aula. Il docente dell’ora è tenuto alla vigilanza, rimane nelle immediate vicinanze della classe ovvero, qualora ne ravvisi la necessità, puòrestare
nell’aula.
- Il docente, quale delegato del Dirigente Scolastico, deve intervenire in caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell’assemblea è tenuto a scioglierel’assemblea
- Assemblea diIstituto
- È costituita da tutti gli studenti dell’Istituto iscritti a frequentare nell’anno incorso
- L’Assemblea di Istituto è comunicata al D.S. dal Comitato Studentesco o dal 10% degli studenti dell’istituto in forma scritta con le relative firme e la precisa indicazione dell’o.d.g. e del nominativo delPresidente
dell’Assemblea, che assume la responsabilità del corretto svolgimento della stessa. Tale comunicazione deve pervenire almeno cinque giorni prima della data prevista per la convocazione e deve contenere l’ordine del giorno dei lavori dell’assemblea.
- Gli studenti ed i genitori vengono informati dell’avvenuta convocazione mediante circolare del Dirigente Scolastico.
- È consentita una Assemblea di Istituto al mese, escluso il mese finale nelle ore di lezione di una giornatadi mattina dalla seconda ora dilezione.
- L’Assemblea di Istituto non può essere tenuta sempre nello stesso giorno della settimana ed ha luogo in locali ed ambienti interni alla scuola, scelti sulla base dell’effettivo numero deipartecipanti.
- A richiesta degli studenti le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori digruppo.
- L’Assemblea si dà un Regolamento ai sensi dell’art. 14 del D.L.vo n.297/94.
- L’Assemblea elegge un moderatore, che si fa garante del regolare svolgimento dellastessa.
- L’Assemblea si dà un Regolamento ai sensi dell’art. 14 del D.L.vo n.297/94.
- Il
- Il
- La partecipazione degli studenti è essenziale per un proficuo confronto ed un’efficace realizzazione delle finalità educative dell’Assembleastessa
- La partecipazione all’assemblea non è obbligatoria. Coloro che non vogliono partecipare all’assemblea possono restare nelle aule con i rispettivi insegnanti e continuare regolarmente lelezioni.
- Degli interventi effettuati e delle decisioni adottate sarà compilato un verbale sottoscritto dal comitato studentesco e presentato alla Presidenza nel giorno successivoall’assemblea.
- E’ dovere dei rappresentanti degli studenti al Consiglio di Istituto sovrintendere all’organizzazioneed all’ordinato svolgimento dell’Assemblea Studentesca diIstituto.
- Il Presidente del Comitato Studentesco è garante dell’esercizio democratico dei diritti deipartecipanti.
- Consultazione deglistudenti
- Nei casi in cui si renda necessario adottare provvedimenti che influiscano in modo rilevante sull’organizzazione della scuola, gli studenti anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimereun parere, non vincolante, medianteconsultazione.
- Le consultazioni avvengono all’interno delle Assemblee di istituto e i risultati sono portati a conoscenza del DirigenteScolastico.
- Comitato studentesco(C.S.)
- Il Comitato Studentesco, previsto dal D. L.vo del 16-04-1994 n. 297 art. 13 c.4, si propone come organo di partecipazione democratica degli studenti alla vita della scuola, in quanto costituisce la legittima espressione della volontà e degli orientamenti di tutti gli allievi dell’Istituto; collabora alla salvaguardia dei dirittied
all’espletamento dei doveri degli studenti senza discriminazione alcuna.
- Il Comitato Studentesco è formato dai rappresentanti degli studenti nei Consigli di Classe, nel Consiglio di Istituto e nella Consulta Provinciale. Hanno facoltà di intervenire alle discussioni, senza diritto di voto, tuttigli studentidell’Istituto.
- La libera partecipazione alle riunioni del Comitato Studentesco non può essere sottoposta a limitazioni oa vincoli di alcungenere.
- Il Comitato Studentesco elegge al suo interno un Presidente ed un Vice-presidente.
- Le riunioni del Comitato Studentesco possono essere convocate, con almeno cinque giorni di preavviso, dal Presidente o dal 50% dei suoi membri tramite richiesta al Dirigente Scolastico con l’indicazione della data, dell’ora e del luogo di svolgimento e dell’ordine del giorno indiscussione.
- Il Dirigente Scolastico ne dà comunicazione attraverso apposita circolare a tutti i rappresentanti diclasse.
- In casi di eccezionale gravità, assenti il Presidente ed il Vice-presidente, i rappresentanti degli studenti al Consiglio di Istituto, congiuntamente, hanno facoltà di convocare il ComitatoStudentesco.
- Il Comitato Studentesco ha diritto di riunirsi una volta al mese, di norma, in orario extrascolastico all’interno dei locali dell’Istituto, subordinatamente alla disponibilità deglistessi.
- Il Comitato Studentesco delibera la data ed il tema dell’Assemblea Studentesca diIstituto.
- La convocazione di tale Assemblea, con richiesta scritta al Dirigente Scolastico, è firmata dal Presidente o dal 10% degli studenti della scuola con almeno cinque giorni dipreavviso.
- Il Dirigente Scolastico, tramite apposita circolare, rende nota tale delibera a tutti gli studentidell’Istituto.
- Il Comitato Studentesco non può fare esplicito riferimento a partiti e/o ad ideologie politiche né ad altre associazioni studentesche; tale scelta è lasciata agli studenti a livelloindividuale.
- I rappresentanti degli studenti al Consiglio di Istituto possono consultare il Comitato Studentesco a proposito di argomenti e tematiche di vasto interesse, oggetto di discussione nel Consiglio diIstituto.
- La presenza dei docenti e/o dei genitori alle riunioni del Comitato Studentesco può avvenire solo previa approvazione da parte delPresidente.
- La partecipazione alle riunioni del Comitato Studentesco da parte di persone esterne all’Istituto può avvenire solo previa autorizzazione del DirigenteScolastico.
- In assenza del Presidente, il Vice-presidente ne assume tutte lefunzioni.
- Modifiche al presente Regolamento avvengono a seguito di votazione del 50% più uno dei membri del ComitatoStudentesco.
TitoloII-ORGANIZZAZIONEDELL’ATTIVITÀDIDATTICA Art.1-CALENDARIOSCOLASTICOANNUALE
Il Consiglio di Istituto, visto il Calendario Scolastico Regionale, sentiti i pareri del Collegio dei Docenti, può deliberare di anticipare o posticipare l’inizio delle lezioni rispetto alla data stabilita dal calendario regionale della Campania, al fine di una riduzione della durata delle ore di lezione giornaliere nel corso dell’a.s. oppure di una sospensione dell’attività didattica;
Art. 2 - ORARIO DI APERTURA E DI CHIUSURA DELLA SCUOLA
- Per consentire il regolare svolgimento di tutte le attività scolastiche e di quelle previste nel POF, tenuto conto delle risorse umane disponibili, il servizio scolastico è cosìarticolato:
- APERTURA dell’edificio: dalle ore 7.30 alle ore 21.30 dal lunedì al venerdì; dalle ore 7.30 alle ore 14.45 il sabato;
- PERMANENZA del personale, degli studenti e degli utenti nella struttura scolastica: al di fuori degli orari di apertura della struttura fissati per attività didattiche ed aggiuntive autorizzate e degli orari di accesso ai laboratori nessuno può permanere nella struttura scolastica . La scuola, pertanto, non si assume responsabilità per eventuali danni occorsi alle persone che non ottemperano alla presente disposizione e si riserva di chiedere l’intervento degli organi di polizia per l’allontanamento degli estranei.
- CHIUSURA DELLA SCUOLA durante la sospensione delle attività didattiche: su richiesta della maggioranza del personale A.T.A. è ammessa la chiusura della scuola nei giorni eventualmente prefestivi.
- CHIUSURA PER GRAVI MOTIVI: il D.S. può disporre la chiusura della scuola per gravi motivi dandone immediato avviso al Sindaco, alle forze dell’ordine e all’ USP di Napoli. Il Sindaco, per gravi motivi, può emanare un’ordinanza di chiusuradell’Istituto.
Art. 3 - APERTURA DEGLI SPORTELLI DI SEGRETERIA: ACCESSO DEL PUBBLICO
- Il pubblico che ne ha titolo accede agli uffici di Segreteria esclusivamente durante l’orario di apertura degli sportelli.
- I docenti e gli studenti accedono agli sportelli durante l’orario diapertura
- Il pubblico sarà ricevuto dal D. S. solo previoappuntamento.
ART.4 – ATTIVITA’ DIDATTICA
- Le lezioni, della durata di 60 minuti, hanno inizio alle ore 8.15
- Gli alunni che giungono a scuola dopo le 8,25 potranno entrare solo se tale ritardo sarà debitamente giustificato invicepresidenza.
- Se per più di 10 volte l’alunno entra in classe tra le 8,15 e le 8,25, il coordinatore di classe,per l’alunno minorenne, avvisa igenitori.
- Gli studenti pendolari, che viaggiano con i mezzi pubblici, possono essere autorizzati dal D.S.,dietro richiesta scritta e motivata da parte dei genitori – i quali si assumono la responsabilità per eventuali incidenti in itinere, ad entrare dalla scuola con alcuni minuti di differenza rispetto all’orario delle lezioni. Sono considerati pendolari gli studenti residenti fuori del comune diNapoli.
- L’ingresso a scuola dopo le ore 9.15 è consentito solo per motivazioni gravi, che devono comunque essere giustificate per iscritto e personalmente da un genitore.
- Le lezioni terminano di norma fra le ore 13.15 e le 14.15, secondo il quadro orario di ciascuna classe. Gli studenti possono lasciare l’Istituto prima del termine dell’attività scolastica solo in caso eccezionali e di effettiva necessità. Tali permessi di uscita anticipata, non più di dieci nell’arco dell’anno scolastico,sono
accordati agli alunni dal D.S. o dai suoi collaboratori solo in presenza di un genitore o di persona legalmente delegata.
- Agli alunni non è consentito uscire dall’aula prima dell’inizio della terza ora di lezione. Solo dopo la suddetta ora essi potranno uscire dall’aula ordinati, in silenzio ed uno alla volta, per recarsi alla toilette, senza sostare nei corridoi e trattenendosi nei bagni. Non è consentito uscire nei cinque minuti che precedono il cambiodell’ora.
- Durante il trasferimento da e per i laboratori oppure da e per la palestra gli allievi nel più breve tempo possibile raggiungeranno l’aula di destinazione mantenendo un comportamento sobrio e corretto, effettuando il trasferimento senza correre ed in silenzio, al fine di non disturbare le lezioni delle altreclassi.
- La richiesta di eventuali fotocopie deve essere fatta 2 giorni prima e deve essere preventivamente autorizzata dalD.S.
- Le assenze dalle attività vengono segnate sul Registro di classe e sul registro elettronico. Quando l’assenza supera i cinque giorni consecutivi (compresi i giorni festivi), la giustificazione sul libretto deve essere accompagnata da un certificato medico che attesti l’idoneità dello studente a riprendere la frequenza dellelezioni.
- Le giustificazioni delle assenze per gli studenti vengono registrate sull’apposito Libretto dal genitore/affidatario depositario della firma e vanno esibite al docente della prima ora che le annota sul Registro di classe. In caso di dubbi circa l’autenticità della firma del genitore/affidatario, il docente delegato della I^ ora manda lo studente in Presidenza con l’apposito libretto. Gli studenti sprovvisti di giustificazione sono tenuti a presentarla entro il giorno successivo; in caso di reiteratocomportamento
manchevole possono essere applicate sanzioni disciplinari ovvero gli allievi possono essere ammessi in classe solo se accompagnati da un genitore/affidatario. E’, comunque, opportuno
che le assenze dalle lezioni siano limitate nella maniera più responsabile, poiché esse influiscono
inevitabilmente, oltre che sulla condotta, anche sul credito scolastico, in quanto riducono la possibilità dei docenti di accertare in modo oggettivo il grado di profitto scolastico raggiunto dai singoli studenti.
- Le assenze collettive non sono di per sé giustificate e ne viene data comunicazione alle famiglie. Le assenze di tutti o di una parte degli alunni di una classe, in occasione di manifestazioni Pubbliche indette dalle organizzazioni studentesche, non sono di per sé giustificate, pertanto ogni studente, all'inizio delle lezioni del giorno successivo, è tenuto a presentare la dichiarazione dei genitori con la quale questi comunicano di essere a conoscenza che il loro figlio/a è rimasto/a assente da scuola per la partecipazione allamanifestazione.
- Il libretto delle giustificazioni viene firmato dal genitore e ritirato all’atto dell’iscrizione oal
massimo prima dell’inizio delle lezioni. I genitori sono tenuti a depositare la firma davanti al D.S. o a
suo delegato. Gli alunni maggiorenni possono giustificare le assenze e i ritardi o fare richiesta di eventuale uscita anticipata solo dopo che uno dei genitori, o chi ne fa le veci, abbia dichiarato su apposito modello di essere a conoscenza che da quel momento in poi il proprio figlio giustificherà autonomamente. Il libretto delle giustificazioni viene considerato un documento di riconoscimento all’interno dell’Istituto; pertanto lo studente deve essere sempre in grado di esibirlo al personale della scuola che lo richieda.
- A norma di legge è vietato fumare nei locali dell’Istituto (aule, corridoi, scale, bagni, palestre);sui piani sono affissi i relativi cartelli di divieto. Tutti sono tenuti a rispettare tale direttiva. I trasgressori incorrono nelle sanzioni amministrative previste dalla Legge, in quelle disciplinari stabilite dal Regolamento di Disciplina e dal Codice di Comportamento per i PubbliciDipendenti.
- La conservazione delle aule e delle suppellettili è affidata alla cura degli studenti e dei collaboratori scolastici.
- Ogni classe è responsabile della propria aula in relazione ad eventuali danni che ad essapossono essere arrecati anche con scritte sui muri e deterioramento delle suppellettili. Ilrisarcimento
dell’eventuale danno non è sostitutivo della sanzione disciplinare. I comportamenti configurabili come reati saranno denunciati all’autorità giudiziaria e regolati secondo la legislazione vigente.
- Nel rispetto del lavoro dei collaboratori scolastici gli alunni sono tenuti a non imbrattare le aule edi servizi ed a lasciare i resti della colazione (carte, bicchieri, lattine ecc.) negli appositi cestini portarifiuti.
- L’Istituzione scolastica non è responsabile dei beni, dei preziosi e degli oggetti lasciati incustoditi o dimenticati.
ART.5 CRITERI GENERALI DELLE ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE
- La programmazione delle iniziative complementari ed integrative avviene dietro presentazione di idoneo progetto elaborato dagli studenti, dai docenti, dal personale ATA e dalle realtà territoriali e/o in concorso traloro.
- Tali progetti sono preceduti da un’attenta analisi dei bisogni dell’utenza; per la loro approvazione è preso in considerazione un numero minimo di partecipanti che non possonoproseguire.
- Qualora si verificasse in itinere una consistente riduzione - quantificabile nel 50% - delnumero
di studenti frequentanti, il docente responsabile dell’attività è tenuto a darne comunicazione al D.S., al docente
F.S. per il P.O.F. ed al docente F.S. per gli studenti.
- I progetti con tematiche affini confluiscono all’interno di un’unica progettazione per evitare la frammentazione dell’offertaformativa.
- All’inizio dell’ anno scolastico, per finanziare gli interventi correlati alle attività diampliamento
dell’offerta formativa, viene determinata una previsione di budget che tiene conto della serie storica degli ultimi tre anni di spese sostenute e delle iscrizioni ai corsi effettuate da parte degli studenti.
- Qualora non vi siano sufficienti risorse finanziarie per le attività di alto valore formativo che prevedono una limitata partecipazione di studenti e l’intervento di esperti esterni, le famiglie possono essere chiamate a corrispondere uncontributo.
- L’iscrizione ai corsi di ampliamento del curricolo scolastico è volontaria ed è effettuata dallo studente all’atto dell’iscrizione e/o all’inizio dell’anno; il rilascio dell’attestato con le conoscenze ele
competenze acquisite è subordinato alla frequenza di almeno il 75% delle lezioni. Lo studente che, senza giustificato motivo, abbandoni la frequenza non è ammesso a frequentare altri corsi nel medesimo anno scolastico.
Art.6 - ACCESSO DI ESTRANEI NEI LOCALI SCOLASTICI
- Gli insegnanti, gli studenti e il personale della scuola, durante l'orario delle lezioni, non possono ricevere estranei nei locali dell'Istituto senza l’autorizzazione del DirigenteScolastico.
- Qualsiasi manifestazione, evento o dibattito, in orario curricolare, che preveda la partecipazione di soggetti estranei alla scuola deve essere autorizzato dalD.S.
- Qualora i docenti ritengano utile invitare in classe altre persone in funzione di "esperti" a supporto dell'attività didattica chiedono, di volta in volta, l'autorizzazione al D.S.; gli "esperti" permangono nei locali scolastici per il tempo strettamente necessario all'espletamento delle loro funzioni. In ogni caso la completa responsabilità didattica e di vigilanza della classe resta deldocente.
- 4.L’utenza esterna può accedere al locale dove si trova affisso l'albo d'Istituto, per prendere visione degliatti esposti, ed agli Uffici di Presidenza e di Segreteria secondo l'orario di apertura dei medesimi. Nel caso di richiesta di accesso agli Uffici di Presidenza il personale addetto alla portineria ne deve dare avviso al D.S.
La scuola riconosce il ruolo fondamentale che esplica la famiglia nel processo formativo dell’alunno e per tal motivo ritiene necessari la piena integrazione e interazione. Il rapporto educativo è regolato dal contratto formativo allegato al Piano dell’Offerta Formativa. In particolare:
- controllare, leggere e firmare tempestivamente le comunicazioni sul libretto personale o sul diario;
- partecipare con regolarità alle riunionipreviste;
- favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dallascuola;
- sostenere i docenti controllando l'esecuzione dei compiti acasa.
Gli incontri periodici tra insegnanti e genitori, che sono calendarizzati ad ogni inizio d’anno scolastico, hanno il duplice scopo di:
- Informare sia preventivamente che successivamente i genitori sull’attività didattica-educativa che si svolge in classe, anche per raccogliere pareri e indicazioni (Assemblee diClasse).
- Giungere ad una migliore conoscenza dell’alunno e valutare periodicamente il suopercorso scolastico (incontri tra genitori e Coordinatore diclasse).
- I docenti sono disponibili ad incontri individuali, fuori dall’orario delle lezioni, tutte le volte chela situazione lo richieda o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalla famiglia. In questi casi si concorda, l’orariodell’incontro.
Art.7 a.
- Il Dirigente Scolastico, sulla base delle proposte degli OO.CC, predispone il piano annuale dei rapporti con le famiglie, prevedendone le modalità operative di attuazione e i conseguenti impegni orari deidocenti.
- Gli incontri collegiali scuola-famiglia sui risultati del profitto di interperiodo e/o finali, sono correlati alla scelta dei periodi di valutazione deliberati dal C.D. e si svolgono in orario pomeridiano, due volte nell’arco dell’anno scolastico, suddivisi in unico giorno per classi del biennio e deltriennio.
- Il ricevimento individuale del docente si svolge in un’ora antimeridiana fissata da ciascun insegnante in un giorno della settimana da ottobre amaggio.
Art.8 -ASSEMBLEE E COMITATO DEI GENITORI.
I Genitori degli alunni iscritti hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994, n.297.
Le assemblee possono essere di classe o di Istituto.
L'Assemblea di classe è presieduta da un genitore eletto nel Consiglio di classe.
E' convocata dal genitore rappresentante di classe con preavviso di almeno cinque giorni. La convocazione può essere richiesta:
- daidocenti;
- da un quinto delle famiglie degli alunni dellaclasse.
- Il Presidente richiede per scritto l'autorizzazione a tenere l'assemblea e provvede, anche tramite i docenti, a diramare gli avvisi di convocazione, contenenti l'ordine del giorno, allefamiglie;
- L'Assemblea è valida qualunque sia il numero deipresenti;
- Dei lavori dell'Assemblea viene redatto un verbale, a cura di uno deicomponenti;
- Copia del verbale viene inviata al Dirigente Scolastico;
- Possono partecipare alle riunioni, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico egli insegnanti diclasse;
- I rappresentanti dei Genitori eletti nei Consigli di Classe possono costituire un Comitato Genitori allo scopo di favorire la collaborazione tra le famiglie e gli Organi Collegiali e realizzare iniziative che consentano un miglior funzionamento delle attivitàdell’Istituto.
Art. 9 COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE
- Le comunicazioni relative alle sospensioni delle lezioni e agli ingressi e/o uscite fuori orario, disposte dagli Uffici di Direzione, sono effettuate tramite circolari interne lette dai docenti e annotate sui Registri di classe; gli studenti minorenni sono tenuti a riportarle sul proprio diario e il genitore è tenuto a controllare la presenza di eventualiavvisi.
- I docenti, qualora lo ritengano necessario, possono inviare tramite la Segreteria Didattica note scritte alle famiglie circa l’andamento didattico e disciplinare dei figli, invitandole ad un colloquioriservato.
- Le valutazioni degli scrutini e quelle di interperiodo, accompagnate da eventuale segnalazione degli interventi di sostegno e di recupero attivati e dell’esito di tali interventi, sono comunicate per iscritto allefamiglie.
- Le comunicazioni agli alunni ed ai genitori sono effettuate abitualmente attraverso circolari scritte inviate in lettura nelle classi; quelle relative ad atti di interesse generale vengono pubblicate in forma ufficiale in bacheca e/o sul sito dellascuola.
- Per quanto concerne l’accesso all’area riservata di ciascuno studente sul sito della scuola, è necessario che le famiglie ritirino presso la Segreteria didattica o la richiedano tramite mail la password diaccesso.
Art.10 -PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ.
In ottemperanza al D.P.R. n.235 art.3 del 21/11/2007, è introdotto il Patto educativo di Corresponsabilità.
Il Patto, elaborato da una commissione di docenti presieduta dal D.S., approvato dal Consiglio d’Istituto, è sottoscritto dai genitori contestualmente all’iscrizione all’Istituzione scolastica. L’obiettivo del patto educativo è quello di definire e condividere diritti e doveri nel rapporto tra le varie componenti dell’Istituzione Scolastica, gli studenti e le famiglie alle quali viene illustrato entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico.Il Patto Educativo di Corresponsabilità è allegato al POF di cui ne costituisce parteintegrante.
Art.11 - DISTRIBUZIONE MATERIALE INFORMATIVO E PUBBLICITARIO
- Nessun tipo di materiale pubblicitario può essere distribuito nelle classi, o comunque nell’area scolastica, senza la preventiva autorizzazione delD.S.
- E’ garantita la possibilità di scambio e di circolazione di materiale didatticamente utilizzabile (giornali, ecc. ...) e di quello frutto del lavoro degli studenti (giornalino, mostre,ricerche).
- Nell’ambito della scuola, è garantita anche ai genitori la possibilità di informazione da parte di Enti, Asso- ciazioni culturali, ecc....
- La scuola non consente la circolazione di informazione pubblicitaria a scopo economico especulativo.
- Per gli alunni si prevededi:
- distribuire tutto il materiale che riguarda il funzionamento e l’organizzazione dellascuola;
- autorizzare la distribuzione del materiale, inviato da Enti istituzionali, relativo alle attività sul territorio a livello Comunale, Provinciale, Comprensoriale e della Consulta degliStudenti;
- autorizzare la distribuzione di materiale che si riferisca ad iniziative o attività sul territorio gestite da Enti, Società, Associazioni private che abbiano stipulato accordi di collaborazione con la Scuola, purché l’iniziativa non persegua fini di lucro.
- Tali manifesti possono essere affissi esclusivamente negli appositi spazi delimitati previa approvazione del D.S.; il tempo di affissione è stabilito in duesettimane.
Art. 12- ORARIO DELLE LEZIONI
- Il quadro-orario delle lezioni è affisso all’Albo diIstituto.
- Eventuali modifiche permanenti sono preavvisate con circolare interna pubblicata anche sul sito web della scuola ed entrano in vigore all’inizio della settimana successiva alla comunicazione, salvo necessità urgenti quali, per esempio, l’immissione in servizio di docenti-supplenti con orario su più scuole, divisione cattedra, emergenze,ecc.
- Variazioni di orario per assenza del personale docente/ATA e/o per particolari esigenzeorganizzative.
Art. 13 - ORARIO DELLE ATTIVITA’ ISTITUZIONALI
1. Per lo svolgimento nei periodi prestabiliti degli scrutini, degli esami, delle verifiche, delle riunioni di organi collegiali indifferibili, delle riunioni con le famiglie, delle manifestazioni sportive, dei tornei,delle conferenze e
delle manifestazioni di particolare rilevanza, l’apertura pomeridiana della scuola può protrarsi, di norma, fino alle ore 22.00 nei giorni dal lunedì al venerdì.
Titolo III – STUDENTI - NORME DI COMPORTAMENTO
ART.1 - La permanenza nelle classi durante l’orario scolastico e la presenza alle lezioni e alle varie attività didattico-educative programmate sono obbligatorie per gli studenti e gli insegnanti in servizio.
ART.2 - L’uscita al termine delle lezioni, segnalata dal suono della campanella, deve avvenire in modo ordinato a cura dell’insegnante dell’ultima ora e con l’ausilio dei collaboratori scolastici.
ART.3 - La permanenza degli studenti nell’Istituto, anche fuori dell’orario delle lezioni, deve essere costantemente improntata al rispetto del Regolamento di Istituto e della legislazione vigente.
Tale permanenza non è comunque consentita tra il termine delle lezioni e l’inizio delle attività extrascolastiche alle quali hanno titolo a partecipare.
ART.4 - La distinzione tra bagni maschili e femminili deve essere osservata da tutti.
ART.5 - Nel corso delle ore di lezione gli studenti possono lasciare l’aula solo eccezionalmente, previa autorizzazione dell’insegnante; di norma non è consentita l’uscita a più di un alunno per volta.
Non è consentito agli alunni lasciare l’aula durante l’avvicendamento degli insegnanti alla fine delle rispettive ore di lezione. L’accesso alla Presidenza, alla Segreteria è possibile
soltanto negli orari stabiliti.
ART.6-Inassenzadeldocente,glistudentidinorma,usufruiscono,diattivitàformativedaparte di altri insegnanti ai quali possono chiedere di essere seguiti in uno studio individuale; a questofine gli studenti, se anticipatamente avvertiti, portano libri di discipline diverse da quelle inorario.
E’compito, tuttavia, dei genitori informarsi preventivamente sulla regolarità o meno del servizio scolastico, controllando gli avviso sul diario scolastico e/o sul sito della scuola.
ART.7-Divietodiutilizzaretelefonicellulariestrumentazionidiriproduzionemultimediale,di ripresadiimmaginiediregistrazionedivoci(Dir.Min.n°104del30/11/2007)
Durante le ore di lezione è proibito l’uso dei cellulari e di qualsiasi strumento di riproduzione multimediale, che devono, pertanto, rimanere rigorosamente spenti se non preventivamente autorizzati dal docente per fini didattici. Gli inosservanti sono sanzionati disciplinarmente e l’apparecchio, ritirato dal docente, è trattenuto dal
D.S. o dai suoi collaboratori per essere restituito al genitore dello studente. Se l’utilizzo del cellulare avviene durante un compito in classe o una verifica, oltre ai provvedimenti di cui sopra, si procede all’annullamento della prova.
Per quanto non previsto si rimanda alla Dir.Min. 104/2007.
ART.8-SanzionidisciplinariPerquantoriguardalesanzionidisciplinariel’individuazionedei comportamentichedannoluogoallemedesime,sirimandaalRegolamentodisciplinare.
Titolo IV - DOCENTI
ART.1- NORME DI SERVIZIO
Gli obblighi di lavoro del personale docente sono definiti negli artt. 25-29 del C.C.N.L. 2016- 2018. Si ritiene, tuttavia, utile richiamare, a titolo di promemoria, alcune norme:
- Ogni docente tiene costantemente aggiornato in ogni sua parte il registro personale ed il registro diclasse
- Le circolari del D.S. vengono pubblicate sul sito web ed esposte in sala docenti. È obbligo del docente prenderne visione e ciò vale comenotifica.
- I docenti che usufruiscono dei laboratori e delle aule speciali firmano gli appositi registriper
segnalare la presenza della propria classe, annotando tutte le operazioni effettuate, nonché le eventuali anomalie riscontrate.
- Ogni docente ha cura di consegnare agli alunni gli elaborati di verifica entro quindicigiorni dal lorosvolgimento.
- Ogni docente procede a frequenti e metodiche verifiche del lavoro svolto in classe e acasa (CM n. 197/95). Le prove scritte sono adeguate nella frequenza alla suddivisione dell’anno scolastico decisa dal Collegio docenti; le prove orali sono sistematiche e in numero congruo alla verifica degli obiettivi didattici e formativiprefissati.
- I docenti possono richiedere colloqui telefonici con le famiglie dei propri allievinell’ottica di un rapporto scuola/famiglie più celere, trasparente efattivo.
- Ciascun docente ha cura di non impartire lezioni private a studenti della propria scuola enon soltanto delle proprie classi, come da normativavigente.
- Ogni docente coopera al buon andamento della scuola seguendo le indicazioni delD.S.,
collaborando alla realizzazione delle deliberazioni collegiali ed adoperandosi per la realizzazione del P.O.F e dei progetti deliberati dal Collegio Docenti.
- Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli studenti, gli insegnanti sono tenuti atrovarsi in classe cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita dei medesimi (art.29 c.5 CCNL2006/09).
- Il docente a disposizione volontaria o obbligatoria alla prima ora è presente nell’Istituto al fine di consentire la sollecita sostituzione dei colleghiassenti.
- Per tutta la durata dell’ora di ricevimento delle famiglie, il docente è presentenell’istituto,
dal momento che l’ora di ricevimento è intesa dal legislatore come obbligo di servizio (art. 14 c. 2 DPR n. 399).
- Il cambio dell’ora dovrà essere effettuato con la massima sollecitudine. In particolare idocenti
liberi da impegni successivi attenderanno in aula il collega subentrante, così come quelli che non hanno avuto, in precedenza, altri impegni, si troveranno già pronti per entrare
in aula all’uscita del collega.
- I docenti ammetteranno in aula gli alunni ritardatari o assenti dalle lezioni del giornoprecedente
solo se in possesso del permesso di entrata o della giustifica. I docenti della prima ora di lezione provvederanno a giustificare le assenze fatte dagli alunni, annotandolo sul registro di classe e richiedendo il prescritto certificato medico per assenze protrattesi oltre il quinto giorno. Nel caso in cui l’alunno, dopo un’assenza, è sprovvisto di giustificazione della stessa, il docente della prima ora lo ammetterà con riserva, annotandolo sul registro di classe, come promemoria per il docente in servizio alla prima ora del giornosuccessivo.
- L’ingresso in ritardo degli alunni rispetto all’orario di inizio delle lezioni, e comunquenon
più tardi dell’inizio della seconda ora di lezione, deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico o da chi lo sostituisce. Sul registro di classe deve essere annotata l’esatta ora d’ingresso.
- Il docente, qualora reputi che l’alunno debba essere allontanato dalla classe o dall’istituto,lo
farà accompagnare dall’ausiliario nell’ufficio del D. S. con relative annotazioni sul registro di classe.
- Non è consentito ai docenti trattenersi nelle aule dove regolarmente si effettuano le lezioni. Nelle ore libere da impegni di servizio o impegnati per ricevimento genitori, i docentipotranno utilizzare la salaprofessori.
- Gli alunni accusanti eventuali malesseri saranno accompagnati dal D.S., o daisuoi collaboratori, per i provvedimenti delcaso.
- I docenti eviteranno di far uscire gli alunni dall’aula prima dell’inizio della seconda ora dilezione.
Si eviterà di far uscire più di un alunno per volta e si eviterà, inoltre, l’uscita negli ultimi cinque minuti che precedono la fine dell’ora di lezione. I docenti eviteranno, inoltre, di far uscire gli alunni nel corso dell'ultima ora di lezione la cui autorizzazione sarà rilasciata solo per gravi ed indifferibili motivi. I docenti non consentiranno che gli alunni vengano distolti dalle lezioni per qualsiasi motivo; per registri, gesso o altro si serviranno esclusivamente del personale ausiliario.
- I docenti apporranno ogni giorno la propria firma sul registro generale delle presenze per consentire alla scuola di ottemperare all’obbligo di vigilanza sugli alunni, nel caso in cui, per sopravvenute imprevisteesigenze, un docente facciaritardo.
- I docenti cureranno la regolare tenuta dei propri registrion-line.
- I docenti useranno la massima diligenza nel trascrivere sul giornale di classe on line l’argomentodelle lezioni, giorno per giorno le assenze, i provvedimenti e le giustificazioni delleassenze.
- I docenti, per qualsiasi problema amministrativo, si rivolgeranno unicamente alDirettoreSGA.
- Il docente impossibilitato ad essere presente a scuola per lo svolgimento delle lezioni è tenuto a comunicare tempestivamente ed esclusivamente al dirigente scolastico, o ai suoi collaboratori, la causa delproprio
impedimento, a mezzo telefono o fax, entro l’orario d’inizio delle lezioni.
La richiesta di congedo per motivi di salute dovrà pervenire in segreteria il giorno immediatamente successivo a quello di inizio del congedo stesso. Per tutti gli altri tipi di assenza è necessaria la preventiva autorizzazionedella presidenza. In mancanza della domanda, le assenze saranno ritenuteingiustificate.
- Ai sensi delle vigenti disposizioni, è fatto assoluto divieto di fumare nelle aule e in tuttigli altri ambienti. Eventuali infrazioni saranno punite a norma di legge e/o diregolamento.
- La richiesta di fotocopie da parte dei docenti, per uso esclusivamente didattico, va presentata, per iscritto e con specifica dei motivi, sull’apposito registro curato e tenuto dalpersonale
ausiliario all’uopo incaricato, almeno due giorni prima.
- Per quanto non trattato nel presente regolamento si fa riferimento alle disposizionipreviste dallo statogiuridico.
ART.2 - PRESENZA DEL DOCENTE ALLE ASSEMBLEE DI CLASSE E D’ISTITUTO
1. Ciascun docente in servizio nelle ore destinate all’assemblea di classe e d’Istituto ha il compito di vigilare, al fine di garantirne l’ordinato svolgimento, nonché l’osservanza delle regole democratiche e del confronto civile. Tale vigilanza avverrà rimanendo nelle immediate vicinanze della classe ovvero, qualora ne ravvisi la necessità, può restare nell’aula.
ART.3 - USO DEI TELEFONI CELLULARI E DEL TELEFONO DELLA SCUOLA
1. È vietato utilizzare i telefoni cellulari e i telefoni della scuola per motivi personali.
TITOLOV-NORMERIGUARDANTIILPERSONALEA.T.A.EDISERVIZIAMMINISTRATIVI,TECNICIED AUSILIARI
ART.1- FUNZIONI E MANSIONI FONDAMENTALI DEL PERSONALE
- Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario svolge le mansioni previste dagli artt.44-62
del C.C.N.L. 2006-2009(artt.30-34 CCNL 2016-2018) in spirito di costante collaborazione con la Presidenza, secondo i rispettivi profili professionali. La qualità del rapporto col pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola e a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono.
- Ilpersonaleamministrativoassolveatuttelefunzioniamministrative,contabiliegestionalinelrispetto rigoroso dell’orario di servizio e degli obiettivi di efficienza e di efficaciaprefissati.
Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative. In tal senso:
- Non può utilizzare i telefoni cellulari durante l’orario dilavoro
- Il personale amministrativo risponde al telefono con la denominazione dell’Istituzione Scolastica e il proprio nominativo a richiesta, sempre con garbo ecortesia.
- Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dallalegge.
- Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro appositamente
- Devono apporre la propria firma ,per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola, inseriti nel registro degli avvisi della scuola e/o pubblicate sul sito web della scuola, si intendono regolarmente notificati al personaletutto.
- 3.Il profilo professionale dell’assistente tecnico prevede l’assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche per almeno 24 ore settimanali in compresenza del docente e per le restanti 12 ore è prevista la manutenzione, riparazione delle attrezzature tecnico -scientifiche del laboratorio cui è addetto e la preparazione del materiale perleesercitazioni;l’assistentetecnicohal’obbligodellacustodiae
della verifica sistematica della consistenza e dello stato dei beni presenti nel laboratorio in modo da consentire al docente responsabile di restituire formalmente gli strumenti e le attrezzature al consegnatarioDSGA.Devonoapporrelapropriafirma,perpresavisione,sullecircolariesugliavvisi;inogni
caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola, inseriti nel registro degli avvisi della scuola e/o pubblicate sul sito web della scuola, si intendono regolarmente notificati al personale tutto.
- Ilpersonaleausiliarioassolveallemansionioperativedicuraepuliziadeilocaliedellesuppellettili,svolge opera di vigilanza ai piani ed in portineria secondo l’ordine di servizio impartito dal D.S.G.A. sulla base delle direttive del D.S. Il personale in servizio in portineria accoglie con cortesia il pubblico dando le dovute informazioni per la fruizione dei servizi e collabora con la Presidenza e la Segreteria eseguendo le operazioni di competenza.
- Il personale in servizio ai piani accoglie gli allievi all’orario di ingresso e svolge opera di sorveglianza, impedendo atti di degrado della struttura e segnalando immediatamente inPresidenza eventualiinfrazioni.
- Il personale ausiliario è utilizzato anche in serviziesterni.
- Il personale ausiliario provvede al funzionamento delle fotocopiatrici e, dietro richiesta del docente regolarmente autorizzato dal D.S., alla predisposizione delle attrezzature didattiche e multimediali (lavagne luminose, videoproiettori, personal computer), verificandone l’efficienza all’atto della consegna e della riconsegna e segnalandone al D.S.G.A. eventuali rotture o malfunzionamento.
In tal senso:
- I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro appositamentepredisposto.
- devono vigilare sull'ingresso e sull'uscita deglialunni;
- sono facilmente reperibili da parte dei docenti , per qualsiasievenienza;
- collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;
- comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza del docente dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita e vigilano fino all’avvenutasostituzione.
- favoriscono l'integrazione degli alunni portatori dihandicap;
- vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare nel cambio delle ore, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altrilocali;
- riaccompagnano nelle loro classi gli alunni che senza seri motivi, sostano neicorridoi;
- sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo deldocente;
- non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal D.S.G.A. dal Dirigente Scolastico;
- invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente Scolastico a uscire dalla Scuola. A tale proposito si terranno informati sugli orari di ricevimento dei docenti, collocati sempre in ore libere dainsegnamento.
- sorvegliano l'uscita delle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio allepulizie.
- Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere allasostituzione.
- Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quantosegue:
- che tutte le luci sianospente.
- che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano benchiusi.
- che siano chiuse le porte delle aule, dei laboratori e le finestre delle aule e dellascuola.
- che siano chiuse le porte degliuffici.
- che ogni cosa sia al proprio posto e in perfettoordine.
- che vengano chiuse le porte e i cancelli dellascuola.
- Devono apporre la propria firma ,per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all’albo della scuola, inseriti nel registro degli avvisi della scuola e/o pubblicate sul sito web della scuola, si intendono regolarmente notificati al personaletutto.
- E’ fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione del piano di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie diesodo.
TITOLO VI - FUNZIONAMENTO DELLA SEGRETERIA E DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI
ART. 1 - ORARI DI APERTURA DEGLI UFFICI AL PUBBLICO E QUALITÀ DEI SERVIZI
- Gli uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di apertura al pubblico e precisamente lunedì-giovedì-venerdì dalle 8.30 alle 10.30 e il martedì dalle ore 12.30 alle14.30.
- Il personale di segreteria assicura la tempestività del servizio ed il rispetto dei tempi e delle procedure per il disbrigo delle principalipratiche.
- Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della Segreteria, entro tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e di frequenza, entro cinque giorni per quelli che attestano votazioni egiudizi.
- La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno modalità di risposta che comprendano in nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazionirichieste.
- L'Ufficio di Presidenza riceve il pubblico previo appuntamentotelefonico.
ART. 2 - L'ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI
Vedi Regolamento Accesso agli Atti
TITOLO VII - LOCALI ED ATTREZZATURE SCOLASTICHE ART. 1- LOCALI SCOLASTICI
- Le strutture dell’Istituto devono essere predisposte per la migliore organizzazione della vita scolastica eper
l’esercizio delle attività didattiche e culturali. È perciò impegno del C.d.I. promuovere ogni azione perché i diversi ambienti siano in condizione di permettere l’impiego al quale sono destinati e tutti sono tenuti a contribuire con il loro comportamento a mantenere l’efficienza dei locali.
- Nell’Istituto sono predisposti appositi spazi riservati alle diverse componenti scolastiche, ove è possibile apporre, dopo il visto del D.S., proprie comunicazioni, proposte omateriale
illustrativo; è comunque proibita la diffusione di qualsiasi materiale (manifesti, ciclostili volantini etc.) che istighi alla violenza, sia contrario alla morale o nocivo alla salute dei giovani.
- Nell’Istituto è vietato fare collette o compravendita di qualsiasi genere e per qualsiasi scopo fra glistudenti, salvo particolari deroghe autorizzate dal D.S.
- I locali della scuola, previa autorizzazione del D.S., possono essere utilizzati per convegni, seminari,promossi dagli organismi democratici del quartiere, dalle forze sindacali, dai centri culturali e sportivi purché non interferiscano con gli impegni scolastici eparascolastici.
L’autorizzazione delle predette attività viene deliberata dal D.S., tenuto conto anche della disponibilità del personale ATA.
ART.2- LABORATORI, AULE SPECIALI E AULA MAGNA
- Il funzionamento dei laboratori e delle aule speciali è regolato in modo da facilitarne l’uso da parte degli studenti, possibilmente anche nelle ore pomeridiane, per studi e ricerche, con la presenza del docente della materia, che si assume la responsabilità della conservazione e del rispetto della strumentazionedidattico-scientifica.
- Il
struttura con il compito di mantenere aggiornata la lista del materiale disponibile, tenere il registro delle presenze e delle esperienze eseguite in laboratorio, curarne il calendario di accesso per le classi, proporre interventi di manutenzione. Ove se ne ravvisi la necessità, viene stilato dal responsabile un Regolamento interno, che tutti sono tenuti a rispettare.
- L’assistente di laboratorio collabora attivamente con il docente responsabile alla custodia delle attrezzaturee di tutti i materiali presenti nella singolastruttura.
- In caso di danni, manomissioni, furti alle attrezzature o ai locali, il responsabile dellaboratorio
ne dà tempestiva comunicazione al D.S. per l’immediato ripristino delle condizioni di efficienza e per l’individuazione di eventuali responsabili.
- Data la complessità dell’Istituto e l’elevato numero di classi, l’utilizzazione delle aule speciali avviene secondo un prefissato calendario e/o attraverso la prenotazione che deveavvenire
con un congruo anticipo. In caso di più richieste per una stessa ora di lezione viene data la precedenza
all’iniziativa deliberata in sede collegiale e/o che coinvolge un maggior numero di allievi rispetto a quella attuata dal singolo docente, secondariamente alla classe che ha
usufruito delle aule speciali per un numero inferiore di volte.
ART.3- PALESTRE E STRUTTURE SPORTIVE
- Le lezioni di Educazione fisica si svolgono nella palestra e nelle piste e il campoantistante.
- Il funzionamento delle palestre è disciplinato in modo da assicurarne la disponibilità, rota zione oraria, a tutte le classi dellascuola.
- Il
con il compito di provvedere alla predisposizione degli orari di utilizzo e di funzionamento delle singole infrastrutture in orario curricolare ed al coordinamento delle iniziative sportive extracurricolari.
- Gli studenti hanno l’obbligo di rispettare le attrezzature sportive e di osservare tutte lenorme igieniche.
- Per l’accesso alle palestre gli studenti devono munirsi di scarpe idonee per ragioni igieniche e per evitare danni alleattrezzature.
- Durante l’orario scolastico gli impianti sportivi sono utilizzati solo dagli allievi che hanno lezione di educazionefisica.
- Fuori dell’orario scolastico detti impianti possono essere utilizzati dagli studenti chesvolgono le esercitazioni previste nei progetti di attività sportiveextrascolastiche.
ART.4- BIBLIOTECA / MEDIATECA DI ISTITUTO
- La Biblioteca costituisce uno strumento didattico di primaria importanza per la vita della scuola; essa è accessibile a tutte le componenti dell’istituzione scolastica: docenti, studenti, genitori, personaleA.T.A
- Il
- Alla Biblioteca della scuola si accede secondo un calendario settimanale prestabilitoopportunamente pubblicizzato.
- Il Collegio dei Docenti promuove l’aggiornamento del patrimonio librario,documentario,
audiovisivo ed informatico secondo le esigenze didattiche e culturali dell’Istituto, recependo i suggerimenti specifici espressi dai docenti e dalle altre componenti scolastiche, per quanto di loro competenza.
- Non possono essere date in prestito opere di consultazione, quali dizionari edenciclopedie.
- I libri vengono dati in prestito per un periodo di 15 giorni, prorogabili di altri 15 in assenzadi
altre richieste per lo stesso testo; il materiale audiovisivo può essere dato in prestito per non più di due giorni, compatibilmente con la programmazione dei docenti.
- Chi non restituisce il materiale avuto in prestito nei tempi previsti è escluso dal prestito perun
periodo di sei mesi. I costi relativi ai libri o ad altri materiali smarriti o deteriorati saranno sostenuti da chi ha causato il danno.
- In biblioteca, gli studenti sono vigilati dal bibliotecario o dal Direttore dellaBiblioteca
- E’ vietata la riproduzione in fotocopia, anche parziale, dei testi dati inprestito.
ART. 5- FOTOCOPIATRICI
- L’uso delle fotocopiatrici, per motivi di sicurezza e per evitare guasti, è riservato al personale incaricato.
- L’orario per il servizio di duplicazione del materiale didattico è svolto quotidianamentedalle
ore 09.00 alle ore 11.30. Data la complessità dell’Istituzione scolastica, per favorire lo svolgimento del servizio, i docenti sono invitati a consegnare, se possibile, con congruo anticipo al personale incaricato il materiale da riprodurre.
- É escluso l’utilizzo delle fotocopiatrici per scopipersonali.
- Il materiale cartaceo, audiovisivo ed informatico è sottoposto alla normativa sui diritti d’autore; pertanto i docenti si assumono ogni responsabilità sulla sua riproduzione e/oduplicazione.
TITOLOVIII-ATTIVITA’EXTRASCOLASTICHE,VISITEGUIDATEVIAGGIDIISTRUZIONE ART. 1- ATTIVITÀEXTRASCOLASTICHE
- Il Consiglio d’Istituto stabilisce annualmente i criteri generali per la programmazione l’attuazione delleattività
extrascolastiche.
- Il Collegio Docenti, tenuto conto dei criteri indicati dal C.d.I., elabora la programmazione didattico- educativa prendendo anche in considerazione eventuali richieste avanzate dagli studenti e valutandone la realerispondenza agli obiettivi formativi e culturali dellascuola.
- Il
- Per rendere più agevole il lavoro di programmazione di tali attività, possono esseredesignate,
in seno al Consiglio d’Istituto o al Collegio Docenti, delle commissioni, presiedute dal D.S. o da un docente da lui delegato, con il compito di preparare i lavori da sottoporre all’approvazione degli OO.CC.
- Le attività extrascolastiche sono rivolte agli studenti dell’Istituto; eventuali conferenze o tavole rotonde possono essere allargate ad altre componenti, previa delibera dalC.d.I.
Lo svolgimento di tali attività può essere curato dagli insegnanti o da esperti esterni, scelti anche tra i genitori.
ART. 2- VIAGGI DI ISTRUZIONE
- Il Consiglio di Classe è tenuto ad indicare esplicitamente i nominativi dei docenti disponibili ad accompagnare gli studenti e le eventualiriserve.
- L’effettiva designazione dei docenti viene effettuata in tempo utile dal D.S. con formaleatto di incarico, che deve essere firmato dai docenti interessati per accettazione ed esplicita assunzione degli obblighi divigilanza.
- I viaggi d’istruzione non possono essere effettuati nell’ultimo mese dilezione.
- Periviaggidiistruzioneall'estero,rivoltialleclassiquarteequinteeperquellidipiùgiorni,considerando la complessità organizzativa e la necessità di contenere i costi, si ritiene necessario che i dipartimenti di materiae i consigli di classe concordino mete comuni, sempre coerenti con la programmazione didattica ededucativa.
- La Funzione Strumentale fornirà ai dipartimenti di materia informazioni riguardanti le mete proposte (una/due per ogni livello di classe) per le quali curerà l'organizzazione delviaggio.
- I viaggi e le visite d'istruzione non potranno effettuarsi nell'ultimo mese dilezioni.
- Dovrà partecipare ai viaggi ed alle visite di istruzione, sia di un solo giorno che didurata
superiore,almenol’80%deglialunnidellaclasse,conpossibilitàdiarrotondamentoqualorailnumerodei partecipanti risultasse inferiore per decimi al numerorichiesto.
- Ogni classe sarà accompagnata da docenti della classe stessa, che saranno responsabilidella
raccolta della documentazione della classe secondo la modulistica predisposta e che garantirà la coerenza fra l'attuazione del viaggio e l'attività didattica, che precederà e seguirà il viaggio stesso.
- Aisensidelledisposizionidellenormativevigenti,siprevedeunaccompagnatoreogni15alunni.
Al fine di garantire la sicurezza del viaggio, si richiede comunque la disponibilità di due docenti in più rispetto a quelli richiesti: un docente quale responsabile del gruppo e un docente con funzione di "riserva".
- In caso di partecipazione di uno o più alunni diversamente abili, viene designato un accompagnatore fino a duealunni.
- I docenti accompagnatori sottoscriveranno una dichiarazione circa l'impegno dipartecipare al viaggio di istruzione con l'assunzione dell'obbligo dellavigilanza.
- Il Consiglio d’Istituto può valutare la partecipazione al viaggio di genitori dellaclasse
- I docenti accompagnatori sottoscriveranno una dichiarazione circa l'impegno dipartecipare al viaggio di istruzione con l'assunzione dell'obbligo dellavigilanza.
disponibili a fornire un aiuto agli accompagnatori: la quota di partecipazione al viaggio sarà interamente a carico dei genitori, che saranno altresì obbligati a versare la quota assicurativa.
- Dai viaggi di istruzione sono tassativamente da escludersi persone estraneeall'Istituto.
ART. 3- VISITE GUIDATE E USCITE DIDATTICHE
- I docenti che intendono effettuare iniziative di visite guidate e uscite didattichedevono
compilare una richiesta di autorizzazione al D.S. secondo la modulistica di riferimento, allegando tutta la documentazione richiesta, sette giorni prima della data prevista per la visita o l’uscita.
- I genitori degli alunni minorenni devono rilasciare autorizzazione scritta per la partecipazione all’attivitàdei proprifigli.
- Poiché le visite guidate e le uscite didattiche sono parte integrante dell’attività didattica, il docente accompagnatore prende nota degli allievi assenti dei quali provvede a riportare i nominativi sul registro di classe il giornosuccessivo.
- Gli studenti eventualmente assenti sono tenuti a giustificarel’assenza
- Per le visite guidate e i viaggi di istruzione vale quanto disposto dalle norme contenutenelle
disposizioni ministeriali. Tuttavia, per maggior precisione, si stabiliscono i seguenti criteri generali, quale base del Regolamento di settore:
ART.4 - ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO IN ENTRATA ED IN USCITA
- La programmazione educativa dell’Istituto contempla attività di orientamento si in entrata che in uscita (Università e mondo del lavoro), prevedendo, oltre alle attività in orario curricolare, iniziative extracurricolari compresi gli stage, secondo i seguenti criteriorganizzativi:
- Percorsi di orientamento in entrata e di accoglienza per le classi prime, svolti in orario sia curricolare che extracurricolare; percorsi per le classi quinteliceali
- Per le pre-iscrizioni all’Università gli studenti delle classi quinte possono collegarsi ai siti delle facoltà utilizzando l’aula diinformatica.
TITOLO IX -SICUREZZA E VIGILANZA
Art.1
Raccolta di disposizioni in materia di sicurezza alle quali i lavoratori di questa Istituzione dovranno attenersi: Tutto il Personale è tenuto ad adempiere agli obblighi previsti dal D. Lgs.81/08 che vengono qui, in parte, riportati:
- utilizzare correttamente attrezzature e sostanze impiegate per illavoro;
- utilizzare in modo appropriato eventuali dispositivi diprotezione;
- segnalare alla Presidenza ogni situazione di potenzialepericolo;
- non rimuovere o modificare senza autorizzazione dispositivi di sicurezza, di segnalazione o controllo e le attrezzature dilavoro;
- non compiere di propria iniziativa operazioni che possano compromettere la propria sicurezza o quella di altrilavoratori;
- sottoporsi ai controlli sanitari previsti dallalegge;
- partecipare ad eventuali corsi di formazione organizzatidall’Amministrazione.
In particolare, per quanto attiene alle misure di prevenzione e uso di attrezzature elettriche, si richiede scrupolosa attenzione ed esatto adempimento riguardo ai seguentipunti:
- nell’uso di apparecchi seguire con scrupolo le istruzioni perl’uso;
- non manomettere per nessun motivol’apparecchio;
- utilizzare correttamente le prese dicorrente;
- in caso di impiego contemporaneo di più strumenti elettrici, non utilizzare le prese multiple ma le prese regolamentari;
- non consentire agli alunni di inserire o disinserire le spine nelle prese dicorrente;
- segnalare con tempestività al Responsabile interno del servizio prevenzione e protezione rischi, o in Direzione, ogni disfunzione evidenziata e qualsiasi situazione o fatto che possa costituire potenziale rischio diinfortunio.
Si invita inoltre il Personale a mettere sempre in atto quelle procedure operative che sono in uso da anni e che, pur non essendo direttamente citate dal Decreto 81/08, sono comprese nello spirito della medesima, quali ad esempio:
- vigilanza costante degli alunni nell’edificio e nell’area antistante la scuola (all’interno scuola e nelle attività didattiche all’aperto) e durante le visite di istruzione da parte deiDocenti;
- posizione ordinata degli zaini nella classe al fine di evitare occasioni diinciampo;
- non deve essere somministrato agli alunni alcun farmaco per via orale, le uniche sostanze medicamentose ammesse sono quelle della cassetta del pronto soccorso, che dovranno essere possibilmente applicate alla presenza di personaleesperto;
- nell’ambito delle altre discipline e dei laboratori occorre evitare che gli alunni usino strumenti e sostanze che possono comportare rischi e pericoli per l’integrità fisica e per la salute di coloro che sonopresenti;
- al termine delle lezioni, l’insegnante deve fare uscire la classe al suono differito della campanella e deve precedere gli alunni fino alla porta diingresso.
Art.2 - SEGNALAZIONE DI INCIDENTI ACCADUTI AGLI ALUNNI DURANTE LA LORO PERMANENZANEGLI SPAZIAFFIDATIALLASCUOLAOCOMUNQUEDURANTEL'ATTIVITÀDIDATTICAINGENERALE.
Qualora si verifichi un infortunio ad un alunno, il docente di qualunque disciplina, che in quel momento ha l'obbligo della vigilanza, deve avvisare immediatamente la Segreteria.
Il Docente medesimo deve inoltre predisporre una relazione e recapitarla in segreteria nel più breve tempo possibile.
Nella relazione deve comparire il nome del Docente in servizio nella classe o il nome del collaboratore scolastico che necessariamente deve vigilare nei corridoi e nei bagni e negli altri locali non adibiti ad aula. E’ fatto obbligo di segnalare con la stessa prassi anche quegli incidenti che al momento non sembrano richiedere l'intervento del medico, ma che si rivelano in seguito più gravi. Se la famiglia ricorre alle cure ospedaliere durante il pomeriggio è tenuta ad avvisare la Scuola immediatamente il giorno dopo.
È obbligo del docente educare ed informare gli alunni su tutti gli aspetti relativi alla sicurezza e prevenzione degli incidenti, in particolare quelli della strada a cominciare dagli attraversamenti della strada durante l’ingresso e l’uscita dalla scuola.
I signori Genitori, nel caso si dovessero rivolgere al Pronto Soccorso o ad un Medico per un incidente accaduto al proprio figlio durante l’attività scolastica, devono consegnare i certificati o la documentazione medica rilasciata nel più breve tempo possibile, affinché la segreteria possa dare avvio alla pratica di denuncia entro le 48 ore concesse dallaLegge
Art.3-NORME DI COMPORTAMENTO PER LA VIGILANZA E SICUREZZA DEGLI ALUNNI.
- Il personale deve attenersi alla più scrupolosa osservanza dell’orario di servizio, perché il ritardo potrebbe causare un’assenza di sorveglianza suiminori.
- Ciascun docente si adopera perché ogni allievo sia responsabilizzato alla buona tenutadelle
strutture scolastiche, in particolare dell’aula e delle suppellettili, che alla fine delle lezioni devono essere lasciate in buono stato. La presente disposizione è valida anche e soprattutto per i laboratori e le aule speciali.
- I docenti, durante il periodo di servizio hanno la responsabilità di vigilare sul corretto comportamentodi tutti gli alunni, adottando le misurenecessarie.
- Il docente, che per urgente, grave motivo o per ragioni di servizio dovesse allontanarsi dalla classe, è tenuto a chiamare un collaboratore scolastico per lavigilanza.
- Durante le ore di lezione, gli alunni non possono uscire dall’edificio scolastico. In caso di necessità dovrà presentarsi il genitore a prelevare il figlio, richiedendo per iscritto il permesso, nel quale deve specificare l’orario di uscita e/o eventuale ritorno, con l’esplicita dichiarazione che solleva la Scuola da possibili responsabilità derivanti dall’uscita dell’alunno stesso. In caso il genitore deleghi altre persone, in aggiunta a quanto sopra, deve dichiarare, sempre per iscritto, il nome della persona delegata e il tipo di rapporto esistente con la famiglia del minore.
- La scuola ha l’obbligo e la responsabilità di sorvegliare e di custodire gli alunni dal momento in cui accedono negli spazi di pertinenza dell’Istituto e di riaffidarli, al termine delle attività scolastiche, ad un familiare o un suo delegato, che deve esseremaggiorenne.
- I genitori sono tenuti ad indicare le modalità di uscita degli alunni dalla scuola: trasporto scolastico, con famigliare, con adulto delegato, utilizzando la delega di cui sopra ed allegando fotocopia diun
documento di riconoscimento. A tal fine genitori potranno sottoscrivere, così come previsto dalla norma ( decreto fiscale, legge n. 172/2017, collegato alla legge di Bilancio-articolo 19/bis), l’uscita autonoma da scuola dei minori di 14 anni autorizzando la scuola a consentire l’uscita autonoma del figlio al termine delle lezioni.
Art.3.a Uscitaalunni:
- I docenti accompagnano i ragazzi all’uscita della scuola e li riconsegnano al genitore, o a un suo delegato o a chi preposto ad effettuare il servizio di scuolabus salvo come all’art.3 punto 7precisato.
- In caso di mancato ritiro di un alunno da parte dei genitori o da persona delegata, insegnanti e/o collaboratori scolastici si attiveranno per rintracciare un familiare che provveda al ritiro dell’alunno stesso. Qualora nessuno si presenti, i docenti, in collaborazione col personale dell’ufficio di Segretaria, dovranno avvertire i Vigili Urbani o il Comando Carabinieri, al fine di rintracciare i genitori.
- Ogni docente dell’ultima ora vigilerà sull’uscita degli alunni a lui affidati dalla propria classe/sezione, consegnandoli allafamiglia.
- Agli alunni eventualmente trasportati con scuolabus, sarà cura della Scuola richiedere all’Ente Locale che il trasporto venga effettuato in modo da ridurre il più possibile il tempo di attesa e/o di uscita anticipata.
- È assolutamente vietato mandare gli alunni fuori dall'aula per punizione o inviarli, per lo stesso motivo, in altri locali dell'edificio (come ad es. l'ufficio del capo di Istituto) se nonaccompagnati.
- La custodia della classe non può essere affidata al collaboratore scolastico se non per il tempo necessario a risolvere la situazione diemergenza.
Art.4 -REPERIBILITÀ GENITORI.
I genitori degli alunni sono tenuti a lasciare ai docenti o ufficio di segreteria, la propria reperibilità nel periodo di permanenza dei figli ascuola.
Art.5 -ASSICURAZIONE ALUNNI.
Ogni anno scolastico i genitori sono invitati a provvedere al versamento della quota assicurativa e del contributo volontario che viene deliberato annualmente dal Consiglio di Istituto.
Art.6 – ACCESSO E SOSTA
- E' consentito l'accesso con l’auto nel cortile del plesso scolastico ai genitori o chi ne fa le veci di alunni diversamente abili per un ingresso e una uscita più agevoli e lontani dal flusso degli altri alunni. Al personale è consentito l’ingresso con le auto e il parcheggio lungo il perimetro della scuola fino a dieci minuti prima dell’ingresso degli alunni ovvero ore 8.05. L’uscita con le auto è consentito entro 15 minuti antecedenti il termine delle lezioni oppure deve effettuarsi dopo che gli alunni hanno lasciato ilcortile.
- In occasione delle assemblee dei genitori, degli incontri scuola – famiglia, delle votazioni degli OO.CC. i genitori non possono accedere al cortile con le auto. Al personale è consentito l’ingresso fino a 10 minuti prima dell’orario previsto perl’incontro.
- Il parcheggio di cui sopra è incustodito, pertanto la scuola, non potendo garantire la custodia dei mezzi di cui trattasi, non assume responsabilità di alcun genere per eventuali danni o furti a carico dei mezzi medesimi.
- I mezzi devono procedere a passo d'uomo e con prudenza allorchè transitano su aree interne di pertinenza dellascuola.
- In casi di emergenza, per comportamenti non prudenti o quando si ravvisano difficoltà di funzionamento e di uso degli spazi interessati, il Dirigente Scolastico può adottare i provvedimenti opportuni, anche di carattererestrittivo.
- I veicoli degli operatori che devono effettuare interventi di manutenzione nella struttura scolastica sono autorizzati ad entrare nelle aree procedendo a passo d'uomo e conprudenza.
TITOLOX-REGOLAMENTODIDISCIPLINAALUNNI Art.1 OSSERVANZA DELREGOLAMENTO
Il venir meno all’impegno pattuito costituisce un momento di inadempienza che compromette il sereno equilibrio della convivenza all’interno della scuola. Vanno pertanto individuate ed esplicitate con chiarezza le procedure di intervento in caso di violazione delle regole concordate. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative, e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Art.2 SANZIONI DISCIPLINARI
Al fine di consentire:
- il normale svolgimento dellelezioni;
- la salvaguardia dell’incolumità deglialunni;
- regole educativecomuni;
- uniformità disanzione.
Vengono riportate in allegato al presente Regolamento le sanzioni che saranno impartite in caso di infrazioni.
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA - Allegato 1
Alla luce dello Statuto delle studentesse e degli studenti promulgato con Decreto del Presidente della Repubblica n° 249 del 24 giugno 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 luglio 1998 come integrato e modificato dal D.P.R. 235 del 21 novembre 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 18 dicembre2007, l’ISIS “ Attilio Romano’” adotta ilseguente
La responsabilità disciplinare è personale
PRINCIPI GENERALI
- Nessuno può essere sottoposto a sanzione senza essere stato prima invitato a esporre leproprie Ragioni
- Nessuna sanzione può influire sulla valutazione delprofitto
- I provvedimenti disciplinari devono avere sempre finalità educative e devono tendere aconsolidare il senso diresponsabilità
Lafunzioneeducativadellasanzionedisciplinareèquelladirafforzarelapossibilitàdi recuperodellostudenteattraversolanaturasociale,culturaleedingeneraleavantaggio della comunitàscolastica
- Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno; esse tengono conto dellasituazione
personale dello studente; allo studente è offerto, se possibile ed opportuno, di convertirle in attività in favore della comunità scolastica (sanzioni alternative).
Art. 1 –Doveri
Vivere in comunità implica l’assunzione di responsabilità nei riguardi di tutti i membri della comunità e
l’adozione di comportamenti miranti al raggiungimento degli obiettivi della comunità, in una parola il rispetto di doveri.
Gli studenti sono tenuti a:
frequentare regolarmente le lezioni, assolvere assiduamente gli impegni di studio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo
- avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale non docente,lo stesso rispetto che questi ultimi devonoloro
non ingombrando le vie di uscita ed eseguendo con assoluta tempestività, se necessario, le azioni previste dal “piano di evacuazione” dell’edificio scolastico
- utilizzare correttamente le strutture, i macchinari ed i sussidi didattici, comportandosi in modo danon arrecare danni al patrimonio dellascuola
- deporre i rifiuti negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell’uso degli arredi, condividendola responsabilità di rendere accogliente l’ambientescolastico.
Art. 2 – Mancanze disciplinari
Sono considerate mancanze disciplinari tutti quei comportamenti contrari ai “doveri” propri degli studenti, particolarmente:
- negligenza nell’assolvimento dei doveriscolastici
- inosservanza degli orari in genere, in particolare al momento dell’ingresso in classealla prima ora e dopol’intervallo
- frequenti e numerose assenze, sia saltuarie che continuate, non adeguatamente e puntualmentegiustificate
- comportamento disattento edisinteressato
- uso dei cellulari in classe durante lelezioni
- uscite ripetute o prolungate dallaclasse
- attività non autorizzate né programmate durante lelezioni
- disturbo dell’attivitàdidattica
- danneggiamento dei locali, delle suppellettili e delle attrezzature didattiche (compresi le scritte e l’imbrattamento dei muri, dei banchi ecc.) e violazione delle norme di sicurezza e diigiene
- inosservanza delle norme e dei divieti sanciti dal regolamentod’istituto
- scorrettezza nei rapporti interpersonali tra le varie componenti della scuola, tantoall’interno quanto all’esterno, in prossimità dellascuola
- atti di violenza di qualsiasi genere, furto di beni, introduzione e uso di sostanze illecite, di pubblicazioni non consone al decoro, di oggetti che possano causare danni a persone o cose, utilizzo di cellulari o di internet per fini illeciti o contro ladecenza.
Art. 3 – Sanzioni disciplinari
Possono essere inflitte le seguenti sanzioni disciplinari:
- ammonizione verbale o scritta sul registro di classe (infrazioni di cui all’art. 2, commi1,2,4,5,6,7,)
- convocazione dei genitori ed eventuale applicazione delle disposizioni previste dallalegge per l’inadempienza dell’obbligo scolastico e formativo (infrazione di cui all’art 2, comma3)
- allontanamento temporaneo dall’aula-in vicepresidenza e/o in presidenza- con annotazione sul registro di classe (infrazione di cui all’art. 2, comma8)
- riparazione del danno con ammonizione scritta o allontanamento dalle lezioni, sempre con riparazione del danno, da uno a tre giorni, a seconda della gravità (infrazioni di cui all’art. 2, comma9)
- ammonizione scritta o allontanamento dalle lezioni da uno a tre giorni, a seconda della gravità e della reiterazione delle infrazioni (infrazioni di cui all’art. 2, commi 1-10)
- ammonizione scritta o allontanamento dalle lezioni da uno a cinque giorni, a seconda della gravità (infrazioni di cui all’art. 2, comma11)
- attivitàdiservizioe/ostudio(talesanzionepuòessereabbinataatuttelealtresanzioniad eccezionedellasanzionealpuntoJ)specificatamente:
ü attivitàdivolontariatonell’ambitodellacomunitàscolastica(servizioinbiblioteca)
ü attività di segreteria (diffusione circolari, archiviazione comunicazioni agli studenti)
ü pulizia dei locali dellascuola
ü attività diricerca
ü riordinodicataloghiediarchivi
ü frequenzadicorsispecificidiformazionesocio-culturale
ü produzione dielaborati.
- allontanamento dalla comunità scolastica fino a quindici giorni (infrazioni di cui all’art. 2,comma12)
- allontanamento dalla Comunità scolastica superiore a quindici giorni (infrazioni di cui all’art. 2, comma12)
- esclusionedellostudentedalloscrutiniofinaleononammissioneall’EsamediStato conclusivodelcorsodistudi(infrazionidicuiall’art.2,comma12)
Art. 4 – Organi competenti
Sono organi competenti per l’irrogazione delle sanzioni:
- i docenti e il Dirigente Scolastico per le sanzioni previste dall’art. 3,lettera
a.
- il Dirigente Scolastico per le sanzioni previste dall’art. 3,lettera
b.
- i docenti per la sanzione prevista dall’art. 3,letterac.
- Il Consiglio di Classe (con la presenza dei rappresentanti di studenti e genitori) perle
sanzioni previste dall’art. 3, lettere d, e, f (fino a tre giorni di sospensione).
- Il Consiglio di Classe (con la presenza dei rappresentanti di studenti e genitori), perle sanzioni di cui all’art 3, lettera f. (per la sospensione da tre a cinque giorni) e lettera g (per la sospensione fino a quindicigiorni).
- Il Consiglio d’Istituto per l’allontanamento dello studente dalla Comunità scolastica per periodi superiori ai 15giorni.
Art. 5 – Giustificazioni
Nessuna sanzione può essere irrogata senza che l’interessato abbia esposto le proprie ragioni. Nel caso delle sanzioni più gravi (art. 3, lettere d-h), dovranno essere avvisati ed ascoltati anche i genitori. Art.6–ConvocazionedelConsigliodiClasse
Il Dirigente Scolastico, qualora ritenga che l’infrazione sia di tale gravità da richiedere la
convocazione del Consiglio di Classe o del Consiglio d’Istituto, prima della convocazione, acquisisce tutti gli atti che ritiene necessari per favorire un giudizio sereno ed equanime. Il Consiglio di classe può, comunque, convocare l’alunno e i genitori per ulteriori approfondimenti. Il Consiglio viene convocato di norma entro due
giorni dall’avvenuta infrazione e si riunisce di norma entro i tre giorni successivi alla convocazione.
Art. 7 – Allontanamento dalle lezioni
Nei giorni di allontanamento dalle lezioni, lo studente potrà essere invitato a frequentarecomunque la scuola ed impegnarsi nell’attività alternativa e/o in attività di studio che l’organo che ha irrogato la sanzione individuerà, senza escludere attività di recupero dell’eventuale dannoarrecato.
Quali attività alternative si intende:
v attivitàdivolontariatonell’ambitodellacomunitàscolastica: servizio inbiblioteca
v attività disegreteria diffusionecircolari
archiviazione comunicazioni agli studenti
v pulizia dei locali dellascuola: manutenzione giardini manutenzione palestra manutenzionelaboratori
Qualiattivitàdistudiosiintende:
v attivitàdiricerca
v riordinodicataloghiediarchivi
v frequenzadicorsispecificidiformazionesocio-culturale
v produzione di elaborati. Art.8–Organodigaranzia(OG)
Lo studente potrà in ogni caso ricorrere all’Organo di garanzia
E’ istituito l’Organo di Garanzia (OG) previsto dall’art. 5, comma 2 del DPR 249/98. Esso è costituito da:
- Dirigente Scolastico (che la presiede) o vicario
- DSGA
- 1docente
- 1 rappresentante deglistudenti
- 1 rappresentante dei genitori
- Un membro supplente sia per i docenti che per igenitori.
- I membri dell’ Organo di Garanzia vengono designati dal Consiglio di Istituto, in seno aisuoi rappresentanti.
- I membri dell'Organo di Garanzia che risultino in condizioni di incompatibilità (come genitori odocenti dell'alunno ricorrente o personalmente coinvolto nella vicenda che ha comportato la sanzione) non possono partecipare all'esame del caso e all'adozione dei conseguenti provvedimenti. In questo caso, l'Organo di Garanzia è integrato dai membrisupplenti.
Art. 9 – Convocazione dell’OG
L’OG dovrà essere convocato entro due giorni dalla presentazione del ricorso e dovrà esprimersi
nei successivi dieci giorni. Qualora l’OG non decida entro tale termine, la sanzione si intende confermata.
Art. 10 – Ricorsi e procedimenti disciplinari
Avverso alle sanzioni di cui all’art. 3, lettere d.-g. (per più di un giorno di sospensione), è ammesso ricorso da parte dei genitori entro 15 giorni dalla notifica della sanzione, che sarà anche annotata sul registro di classe. Nel caso della sanzione di cui all’art. 3, comma h, i genitori possono presentare ricorso entro 15 giorni dalla comunicazione della sua irrogazione.
La decisione dell’ OG viene verbalizzata su apposito registro dei verbali, annotata sul registro di classe e nel fascicolo personale dell’alunno.
Le decisioni all’interno dell’OG vengono prese a maggioranza o per consenso, a discrezione dell’OG stesso.
I provvedimenti decisi dall’organo collegiale preposto comportano l’instaurarsi di una procedura
aperta da una breve istruttoria a porte chiuse dell’organo disciplinare e seguita dall’audizione dello studente nei cui confronti l’organo procede, alla presenza dei genitori. Esaurita questa fase, l’organo di disciplina torna a riunirsi a porte chiuse e decide sulla sanzione da comminare. Tale decisione è subito comunicata allo studente interessato ed ai suoi genitori, i quali possono richiedere la commutazione della sanzione in attività alternativa in favore della comunità scolastica. Su tale eventuale richiesta decide in via definitiva l’organo di disciplina, che renderà tempestivamente note le sue conclusioni agli interessati.
Art. 11 – Organo di Garanzia Regionale
Entro 15 giorni dalla comunicazione della decisione dell’OG, è ammesso ricorso al Direttore
dell’Ufficio Scolastico Regionale, il quale, sentito il parere dell’Organo di Garanzia Regionale da lui presieduto, decide in via definitiva sul contenzioso, valutando l’eventuale inosservanza e violazione dello Statuto.
Art. 12 – Sanzioni alternative
Poiché la sanzione disciplinare ha una funzione educativa, essa può essere commutata in attività di natura culturale, sociale, o a favore della comunità scolastica. Si prevedono le seguenti sanzioni
alternative, da comminare a giudizio dell’organo sanzionante in relazione alla tipologia della mancanza:
- Ricerche o lezioni aggiuntive, da presentare allaclasse
- Ripulitura di arredi o locali eventualmenteimbrattati
- Attività di solidarietà(Caritas)
- Servizi per la scuola (controllo cancelli o serviziod’ordine)
Art. 13 – Regolamento d’Istituto
Il regolamento disciplinare è parte integrante del regolamento d’Istituto.
REGOLAMENTO RELATIVO ALL’USO DEI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI- Allegato n° 2
- L'uso del cellulare e di altri dispositivi elettronici e di intrattenimento (walkman, mp3, ipod, ipad, notebook, fotocamera, videocamera, ecc.) rappresenta un elemento di distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto per il docente se non preventivamente autorizzati dal docente per fini didattici.
Pertanto, il loro uso è categoricamente vietato durante le attività didattiche e in tutti i locali della scuola, nel rispetto di quanto sancito dal DPR n. 249/1998 (Statuto delle studentesse e
degli studenti). La violazione di tale divieto configura un’infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni, come da tabella allegata parte integrante del presente regolamento.
- Gli studenti che hanno con sé i predetti dispositivi devono tenerli spenti e opportunamente custoditi e depositati nei borsoni, zaini, giacconi, giammai sul banco né tra lemani.
- Il divieto di cui all'art. 1 si estende anche a tutto il personale della scuola (docenti e personale ATA). Per i docenti il divieto non sussiste laddove il cellulare e/o altri dispositivi vengano utilizzati per fini didattico- amministrativi.
- All’alunno (se minorenne) sorpreso ad utilizzare il cellulare o altro dispositivo elettronico, per fini di svago, oltre all’applicazione delle sanzioni previste dalla tabella allegata, sarà ritirato l’apparecchio e consegnato esclusivamente al genitore dall’ufficio di segreteria.
- Durante le ore di lezione eventuali gravi ed urgenti esigenze di comunicazione tragli studenti e le famiglie potranno essere soddisfatte ricorrendo ai telefoni fissi dellaScuola;
in alternativa, il docente potrà concedere l'autorizzazione all'uso del cellulare, previa richiesta formale da parte dello studente.
- Durante le verifiche scritte (compiti in classe, simulazioni di prove di maturità, test, ecc..) i cellulari egli altri dispositivi indicati all’art. 1 verranno consegnati al docente e restituiti al termine dellestesse.
Nel caso in cui lo studente sia sorpreso ad utilizzare il cellulare o un qualsiasi altro dispositivo durante una verifica, la stessa sarà ritirata e valutata gravemente insufficiente (attribuzione del punteggio minimo previsto per quella prova)e non dovranno essere previste prove di recupero.
- All’interno di tutti i locali della scuola, nelle sedi utilizzate per l’attività didattica come palestre e campi di gioco e durante le uscite didattiche e le gite di classe, sono vietate audiovideo- riprese di ambienti e persone, salvo in caso di esplicita autorizzazione del docenteresponsabile.
- È consentito l’uso di apparecchiature elettroniche per fini didattici quali consultazione di libri on-line e registrazione delle lezioni previa autorizzazione deldocente.
TABELLA SANZIONI DISCIPLINARI USO DEI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI
Mancanza disciplinare | Frequenza | Sanzione disciplinare | Organo competente |
Lo studente ha il cellulare in mano o sul banco |
1°volta 2°volta 3°volta |
Richiamo verbale. Nota sul registro di classe . Nota sul registro di classe controfirmata dal Dirigente Scolastico. |
Docente Docente Docente |
Uso reiterato | Convocazione della Famiglia. | Consiglio di classe | |
Lo studente parla al cellulare all’interno dell’aula | Nota sul registro di classe controfirmata dal Dirigente Scolastico. | Docente | |
Lo studente usa il cellulare durante una verifica scritta | Ritiro della verifica e valutazione gravemente insufficiente della stessa. Adozione di provvedimenti disciplinari. | Consiglio di Classe | |
Lo studente usa il cellulare o altri dispositivi elettronici allo scopo di acquisire dati personali (immagini, suoni, filmati) per pubblicarli sul Web. |
Nota sul registro di classe controfirmata dal Dirigente Scolastico. Adozione di provvedimenti disciplinari. |
Consiglio di classe Consiglio di Istituto |
- IlConsigliodiClassedeciderà,neivaricasi,ulterioriprovvedimentisiaperlavalutazionedella condotta che per eventualisospensioni.
REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO STRUTTURE E NEI LOCALI – Allegato n° 3
Art. 1 – Riferimenti Normativi
Il Presente Regolamento è emanato ai sensi della normativa vigente ed in particolare:
- Dall’art. 32 della Costituzione che tutela la salute come fondamentale dirittodell’individuo;
- Dal Decreto legislativo626/1994;
- Dal Decreto legislativo81/2008;
- Dall’art. 51 della L. 3 del 16/01/2003
- Dall’ art. 4 del Decreto Legge 12 Settembre 2013, n.104
Art. 2 – Finalità
Il presente Regolamento è redatto con una finalità educativa e non repressiva, prefiggendosi di:
- Educare al rispetto della normavigente;
- Prevenire l’abitudine alfumo;
- Incoraggiare i fumatori a ridurre il numero giornaliero dellesigarette;
- Garantire un ambiente di lavoro salubre, conformemente alle normevigenti;
- Proteggere i non fumatori dai danni del fumopassivo;
- Educare gli allievi a scelte consapevoli, mirate alla salute propria edaltrui.
Art. 3 – Locali ed aree soggetti al divieto di fumo
Il divieto di fumo si applica a tutti gli ambienti dell’ISIS “Attilio Romano’” compreso gli spazi esterni.
Art. 4 – Soggetti preposti al controllo dell’applicazione del divieto
In attuazione dell’art. 4, comma 1, lettera b del D.P.C.M. 14/12/1995 e dell’accordo Stato – Regioni
del 16/12/2004, il Dirigente Scolastico individuerà i responsabili preposti all’applicazione del divieto, con i seguenti compiti:
- Accertamento della visibilità dei cartelli informativi, e, soprattutto, dell’informazionedel divieto in ambitoscolastico;
- Vigilare sull’osservanza deldivieto;
- Contestare l’infrazione al divieto di fumare ed attuare la procedura impartita dallanormativa.
Art. 5 – Lettera di nomina agli incaricati.
Gli incaricati della vigilanza e delle sanzioni ricevono:
- Nomina, attraverso lettera ufficiale diaccreditamento;
- Istruzionioperative;
- Testo dellanormativa.
Art.6–Sanzioniemulte
Coloro che non osservino il divieto di fumo saranno sanzionati ai sensi dell’art. 7 L. 584/1975, modificato dall’art. 52 comma 20 della L. 28/12/2001 n. 448, dalla L. 311/04 art. 189 e dall’art. 10
L. 689/1981, dall’art. 96 D. Lgs. 507/1999, con il pagamento di una somma da € 27.50 a € 275.00. La misura della sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.
Si ricorda che, poiché è vietata la riscossione diretta della sanzione amministrativa, il pagamento deve essere effettuato, come previsto dal punto 10 dell’accordo Stato – Regioni del 16/12/2004, presso la Tesoreria provinciale, oppure in Banca o presso gli Uffici Postali, utilizzando il modello F23 (Agenzia delle Entrate) con codice tributo 131 T, oppure presso gli Uffici Postali, con bollettino
c/c postale intestato alla Tesoreria Provinciale (Causale: infrazione divieto di ISIS Attilio Romano-NA).
I trasgressori dovranno consegnare copia della ricevuta, comprovante l’avvenuto pagamento, presso la segreteria didattica.
I responsabili preposti all’applicazione del divieto, ove non ricevano riscontro dell’avvenuto pagamento in misura ridotta da parte del trasgressore entro 60 giorni dalla contestazione immediata o dalla notificazione, hanno l’obbligo di fare rapporto, con le prove delle eseguite contestazioni o notificazioni, alla Prefettura, così come previsto dall’art. 17 della L. 689/1991.
Una copia del rapporto verrà conservata presso la Segreteria Amministrativa dell’Istituto.
Per gli alunni sorpresi a fumare a scuola, si procederà con l’annotazione disciplinare sul registro di classe con notifica ai genitori (anche in caso di alunni maggiorenni residenti con i genitori).
Alla terza annotazione sul registro di classe si procederà alla vidimazione del Dirigente Scolastico e convocazione dei genitori.
Art. 7 – Norma finale
Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si rimanda alle disposizioni di legge vigenti.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018/2019
APPENDICE A: PROCEDURA PER LA DENUNCIA DEGLI INFORTUNI
- A.Infortuni inpalestra
- 1.Obblighi da partedell'infortunato
- Dareimmediatanotiziadiqualsiasiinfortunioaccada,anchelievealDirigenteScolastico;
- Farpervenire,conurgenza,insegreteriailrefertomedicooriginalerelativoall'infortunio;
a.Incasodiprognosi,sel'alunnovolesseriprenderelelezioni,devefarnerichiestaalDirigenteScolasticooal vicarioconassunzionediresponsabilitàdelgenitore.
- 2.Obblighidapartedeldocente
a-ilDocentedeveprestareilprimosoccorsoalragazzoavvisandotempestivamenteilpersonaleinservizioformato perilprimosoccorso(l’elencodellefigureincaricateperlasicurezzaèaffissoneglispazicomunidellascuola);poi avvertirà dell’accaduto la Segreteria Ufficio-Didattica, i Collaboratori del Dirigente; il Personale ausiliario provvedeadaccompagnarefuoridallaclasseglistudenticolpitidamalessereeadassicurarnelavigilanza
b- lavalutazionedellanecessitàdicontattareil118vafattatempestivamente,ancheamezzotelefonidiuso personale,acuradelpersonaleinservizioaddettoalprimosoccorsoe/odell’insegnantediclasseinservizio.Nel casotaleinterventosirendessenecessarioilDocenteprovvederàconlastessasolerziaadinformarel’ufficiodi segreteria che a sua volta informerà la Famiglia dell’infortunato. E' opportuno che l'insegnante di classe accompagnialpresidioospedalierol'alunnoinfortunato(conil118)siapermotivipsicologiciesiapernon incorrerenelreatodiomissionedisoccorso,laddovelafamiglianonfossereperibileononpossaintervenire immediatamenteeilragazzodebbaessereportatoinospedale(laclassedeldocenteaccompagnatoresarà affidataapersonaledisponibileodivisatralealtreclassi).
c- entrolamattinata,ilpiùurgentementepossibile,ilDocentedovràinviarealDirigenterelazionedettagliatascritta concernentel’infortunio.IDocentiavrannocuradiindicareancheconestremaprecisioneilcontestoincuiè accadutol’infortunio,ladinamicaelecausedell’infortuniocitandopossibilmenteitestimoni(alunni,Docenti, personaleausiliario)especificandol’oraeilluogodell’accaduto;inparticolare,ilDocentedovràindicaredovesi trovassealmomentodell’accadutoechecosastessefacendo
- 3.Obblighidapartedellasegreteria
- Registrarel'infortuniosull'appositoRegistroInfortuni(devonoessereannotaticronologicamentegliinfortuniche comportanoun'assenzadialmenoungiorno);
- Assumereaprotocolloladichiarazione(modellointerno)deldocenteodichihaassistitoall'infortunioeinviarlo inallegatoaI.N.A.I.L.,adautoritàdiP.S.edall'assicurazione;
- Assumereaprotocollo,nonappenasenevieneinpossessoefacendocompilareilmodellointernodalqualeè rilevabilel'orariodiconsegna,ladocumentazionemedicaprodotta;
- Incasodiprognosiinferioreougualeatregiornidecadel'obbligodelladenunciaall'I.N.A.I.L.eall'autoritàdiP.S.;
- Incasodiprognosisuperioreatregiornicompilarel'appositamodulisticaperladenunciad'infortunio
- Incasodimorteopericolodimortefarprecedereladenunciadirettaall'I.N.A.I.L.dacomunicazionetelegrafica entro 24 oredall'evento;
- Quandol'inabilitàperinfortuniopronosticatoguaribileentrotregiornisiprolunghialquartoooltre,iltermine delladenunciadecorredalgiornodiassunzioneaprotocollodelcertificatomedicoattestanteilprolungamentoe seguireipuntisopraesposti;
- Compilareladenunciaperl'assicurazionesecondoilmodellopredispostodallastessaespedirloentro3giornicon letteradiaccompagnamentocorredatadituttaladocumentazioneutile;
- Informarel'infortunatodellecondizionidiassicurazioneericordarglidiprovvedereentroiterminiprevistiper richiedereilrimborso,tramitelascuola,delleeventualispesesostenute.
- B.Infortunidurantelevisiteguidateoiviaggid'istruzione
- 1.Obblighi da partedell'infortunato
- Dareimmediatanotiziadiqualsiasiinfortunioaccada,anchelievealDirigenteScolasticooD.S.G.A.
- Farpervenire,conurgenza,insegreteriailrefertomedicooriginalerelativoall'infortunio;
- Incasodiprognosi,sel'alunnovolesseriprenderelelezioni,devefarnerichiestaalDirigenteScolasticooil DirettoreS.G.A.
Obblighi da parte del docente
- Prestare tempestivamente assistenzaall'alunno;
- Farintervenirel'autoambulanzaovenecessariooprovvedereadaccompagnarel'alunnoinospedaleerichiedere lacertificazionemedicaconprognosi;
- AvvisareilDirigenteScolasticoo,oilDirettoreS.G.A.
- Trasmettereconlamassimaurgenzaeviafaxall'ufficiodellasegreteriadellascuolalarelazioneedilcertificato medico conprognosi;
- Consegnare,alrientro,insegreteriaedinoriginalelarelazioneedilcertificatomedicoconprognosiedeventuali ricevute di spesesostenute.
Obblighi da parte della segreteria
- Quantoprevistoalpunto1.3conlaprecisazionechesel'eventoèaccadutointerritorioesterol'autoritàdi.
- C.Infortunioccorsiinservizioatuttoilpersonaledentrol'istitutoonelleimmediatevicinanzeodurantelevisite guidateoiviaggid'istruzione
- 1.Obblighi da partedell'infortunato
- DareimmediatanotiziadiqualsiasiinfortuniogliaccadaalDirigenteScolasticooalD.S.G.A.
- Stilareurgentemente,seneèingrado,ilrapportoprimadilasciarelascuola;
- Sel'infortunioavvienedurantelevisiteguidateeiviaggid'istruzione:
- recarsiinospedaleerichiederelacertificazionemedicaconprognosi;
- trasmettereconlamassimaurgenzaeviafaxall'ufficiodellasegreteriadellascuolalarelazioneedil certificato medico conprognosi;
- consegnare,alrientro,insegreteriaedinoriginalelarelazioneedilcertificatomedicoconprognosied eventualiricevutedispesesostenute.
2 .Obblighidapartedellasegreteria
- QuantoprevistoalpuntoA.3conleopportuneintegrazionie/omodifiche.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
ALLEGATO B: REGOLAMENTO ATTUATIVO DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
Procedureenormeperlacostituzionedelleregolediconvivenzacivileemodalitàattuativeperilrispettodellestesse
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
VISTOl’art.21commi1,2e13dellaleggen.59/97; VISTOl’art.4delD.P.R.del24/6/1998,n.249;
VISTOilD.P.R.8marzo1999,n.275-Regolamentodell’autonomiadelleIstituzioniScolasticoVISTOilP.O.F.dell’Istituto Comprensivo;
VISTOilD.P.R.21novembre2007,n235-RegolamentorecantemodificheeintegrazionialDPR24giugno1998,n.249, concernentelostatutodellestudentesseedeglistudentinellascuolasecondaria;
VISTOilDPR22giugno2009,n.122–Regolamentorecanteilcoordinamentodellenormevigentiperlavalutazionedegli alunni
Emana il seguente regolamento
Art. 1 - Diritti dello studente
Lo studente ha diritto:
- ad una formazione culturale qualificata, attraverso la valorizzazione delle proprie capacità,inclinazioni ed interessi;
- adessereinformatosullavitadellascuola,aconoscereobiettiviepercorsididattici;
- afruirediunavalutazionetrasparente,tempestivaeprettamentecorrelataallaprogrammazionepersonalizzata;
- adunapartecipazioneattivaeresponsabileallavitascolastica;
- allariservatezzadeidatipersonali;
- al rispetto delle proprie idee, della propria religione, cultura e tradizione in merito ai quali la scuola deve promuovereefavorireiniziativeinterculturalivolteall'accoglienza
- adaverepercorsiindividualizzatiperpermetterglidiraggiungeregliobiettividiapprendimentoprefissati;
- adusufruireinsituazionididifficoltàdiapprendimentoedisvantaggiodiiniziativeconcreteper
- perilrecuperoelaprevenzionedelladispersionescolastica;
- adavereadisposizioneservizidisostegno,promozionedellasaluteediassistenzapsicologica;
- didisporreun'adeguatastrumentazionetecnologica
Art. 2 - Doveri dello Studente
- Glistudentisonotenutiafrequentareregolarmentelelezionieadassolvereassiduamentegliimpegnidistudionel rispettodellenormecontenutenelRegolamentod’Istituto.Siintendechelostudenteassolveassiduamentegli impegni di studioquando:
- sicomportainmodorispettosoecorrettoneiconfrontideicoetaneiedegliadulti;
- dimostrainteresseepartecipazioneperleattivitàscolastiche;
- portailmaterialenecessarioperleattivitàdidattiche;
- facorrettousodeglistrumentiedelleattrezzature;
- eseguesistematicamenteeconcostanzaicompitiassegnati.
- GlistudentisonotenutiadavererispettoneiconfrontidelDirigenteScolastico,deidocenti,delpersonaletuttodella Scuola e dei loro compagni . A questo proposito l’utilizzo improprio da parte degli studenti di cellulari o di altri dispositivicheconsentanodiscattarefotografieoregistraresuoniofilmati,costituisceuntrattamentoillecitodidati personalieunagravemancanzasulpianodisciplinare.Questaviolazioneall’internodellacomunitàscolasticaviene sanzionataconopportunorigore.Glistudenti,primadiscattarefotografieoeffettuareregistrazioniaudioovideocon il proprio cellulare (o altri dispositivi) e quindi utilizzare, divulgare, inviare i dati personali acquisiti, dovranno informarelepersoneinteressatedellafinalitàemodalitàditrattamentoditalidati,deldirittodicuisonotitolaridi
Lostudentedevequindiacquisireilconsenso(inalcunicasianchescritto)dellepersoneinteressateperpoterne utilizzare i datipersonali.
- Nell’esercizio dei loro diritti e nell’adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamentocorrettoecoerentesecondoiprincipicheregolanolavitadellaComunitàscolastica.
Per comportamento corretto si intende:
- dimostrareun’adeguatacapacitàdiautocontrollo;
- impostare correttamente i rapportiinterpersonali;
- manifestaredisponibilitàall’aiutodeicompagniindifficoltà,nelrispettodeiritmidiapprendimentoditutti;
- coltivarel’abitudineall’ascoltodeldocente,deicompagnieproporreinterventicontrollatiedappropriati;
- accrescereilsensodiresponsabilità,mediantel’adozionediuncorrettoecostantemetododilavoroacasaea scuolaenell’accettazionedell’errorerilevato;
- rispettareilmaterialepersonale,quelloaltrui,dellascuolaedell’ambienteingenerale.
Sisegnalainoltrechel’alunnononpuòassolutamenteusareilpropriocellularedurantel’orarioscolasticoenemmeno utilizzareriproduttorisonori(amenochenonsiaautorizzatodalprofessorepermotivididattici).Qualoralostudente porti a scuola il telefono cellulare, questo dovrà rimanere rigorosamente spento. Chi contravverrà alla presente prescrizionesaràsoggettoaprovvedimentodisciplinareel’apparecchiosaràritiratoeconsegnatoallafamigliadal DirigenteScolasticoodaunsuodelegato.
- Glistudentisonotenutiadosservareledisposizioniorganizzativeedisicurezzadettatedairegolamentiinterni all’Istituto.
- Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne cura come importantefattorediqualitàdellavitadellascuola.
Art. 3 - Disposizioni generali
- Iprovvedimentidisciplinarineiconfrontideglistudentihannofinalitàeducativeetendonoalrafforzamentodelsenso diresponsabilitàedalripristinodirapporticorrettiecordialiall’internodellacomunitàscolastica.
- Laresponsabilitàdisciplinareèpersonale;nessunopuòesseresottopostoasanzionidisciplinarisenzaprimaessere statoinvitatoadesporreleproprieragioni.
- In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinione, correttamentemanifestataenonlesivadell’altruidignità.
- Lesanzionihannonaturatemporanea,sonosempreproporzionateall’infrazionedisciplinareedispirate,perquanto possibile,alprincipiodelrisarcimentodeldanno.
- Lesanzionidisciplinari,alparidellealtreinformazionirelativeallacarrieradellostudente,vannoinseritenelsuo fascicolopersonalee,comequest’ultimo,seguonolostudenteneltrasferimentodaunascuolaadun’altraonel passaggiodaungradoall’altrodiscuola.
- La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe,concorre alla valutazionecomplessivadellostudenteedetermina,seinferioreaseidecimi,lanonammissionealsuccessivoannodi corsoeall’esameconclusivodelciclo.
Art. 4 – Sanzioni
- Leviolazionideidoveridisciplinatidalpresenteregolamentodannoluogoall’irrogazionedelleseguentisanzioni disciplinari:
- richiamoverbale;
- avvertimentoscritto;
- ammonizionescritta;
- esclusionedallapartecipazioneallevisiteguidateeallegited’istruzione;
- allontanamentotemporaneodallaComunitàscolastica
- L’avvertimentoscritto,irrogato,dopounprecedenterichiamoverbale,attraversol’annotazionesulregistrodiclassee lacomunicazionesuldiarioallafamiglia,consistenelrichiamoformalealrispettodeidoveridellostudente.Inseguito a4avvertimentiscrittil’alunnovienesanzionatoconl’ammonizionescritta.
- L’ammonizionescritta,irrogataattraversocomunicazioneformaleallostudenteedallafamiglia,consistenellacensura deicomportamenticontrariaidoveridellostudente.
- Glistudentichesianoincorsiinprovvedimentidisciplinarigravi(ammonizionescritta),sesanzionatidaunulteriore avvertimentoscritto,suconformepareredelConsigliodiClasse,nonsarannoammessiaiviaggid’istruzioneealle visiteguidate.Taleesclusionedeveesserenotificataallafamigliadalcoordinatore.
- La sanzione dell’allontanamento dello studente dalla Comunità scolastica è commisurata al tipo di infrazione commessaequindipuòesseredientitàdiversa.
- L’allontanamentopuòesserediunoopiùgiorni.
- L’allontanamentotemporaneodellostudentedallacomunitàscolasticaperunperiodosuperiorea15giornisi verificasoloneiseguenticasi:
- l’alunnodeveavercommessoreaticheviolinoladignitàeilrispettodellapersonaumana(adesempio violenzaprivata,minaccia,percosse,ingiurie,reatidinaturasessualeetc.),oppuredeveesserciuna concretasituazionedipericoloperl’incolumitàdellepersone(ades.incendiooallagamento);
- ilfattocommessodeveessereditalegravitàdarichiedereunaderogaallimitedei15giorni.Intalcasola duratadell’allontanamentoèadeguataallagravitàdell’infrazione,ovveroalpermaneredellasituazionedi pericolo.
Neiperiodidiallontanamentosuperiorea15giorni,lascuolapromuove,incollaborazioneconlafamigliadello studentee,ovenecessario,coniservizisocialiel’autoritàgiudiziaria,unpercorsodirecuperoeducativomirato allaresponsabilizzazioneealreintegronellacomunitàscolastica.
- L’allontanamentodellostudentedallacomunitàscolasticafinoalterminedell’annoscolasticoèprevistoalle seguenticondizioni,tuttecongiuntamentericorrenti:
- devonoricorreresituazionidirecidiva,nelcasodireaticheviolinoladignitàeilrispettoperlapersona umana,oppureattidigraveviolenzaoconnotatidaunaparticolaregravitàtalidadeterminareseria apprensione a livellosociale;
- non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunitàdurantel’annoscolastico.Relativamenteallesanzionidiallontanamentofinquielencate, occorreràevitarechel’applicazioneditalisanzionidetermini,qualeeffettoimplicito,ilsuperamento dell’orariominimodifrequenzarichiestoperlavaliditàdell’annoscolastico.
- Neicasiancorapiùgravirispettoaquellicheprevedonol’allontanamentofinoalterminedell’annoscolastico,si puòdisporrel’esclusionedellostudentedalloscrutiniofinaleolanonammissioneall’esamediStatoconclusivo del corso di studi; in tali casi occorre ben specificare i motivi per cui non sono possibili interventi di un reinserimentoresponsabileetempestivodell’alunnonellacomunitàdurantel’annoscolastico.
- L’allontanamentodellostudentedallaComunitàScolasticapuòessereirrogatosoltantopreviaverifica,daparte dell’Istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dellostudente.
- NelperiododiallontanamentodallaScuolaèconsentitoaigenitoriedallostudentel'accessoall’informazionesullo sviluppodell'attivitàdidattica.ÉaltresìconsentitoaigenitoriedallostudenteilrapportoconlaScuolaperconcordare interventiadeguatiedutilialfinedifavorireilrientronellaComunitàScolastica.
- Dovesiapossibilesicercheràdirecuperarelostudentesanzionatoattraversoattivitàdinaturasociale,culturaleedin generaleavantaggiodellacomunitàdellascuola.
Art. 5 - Organi competenti all’irrogazione delle sanzioni
- Lasanzionedelrichiamoverbaleècomminatadaldocente.
- Lasanzionedell’avvertimentoscrittoèirrogatadaldocente.
- Lasanzionedell’ammonizionescrittavieneirrogatadalDirigentescolasticosuspecifica
indicazione del coordinatore di classe o del Consiglio di classe, che ne definiscono anche la motivazione.
- L’esclusionedaiviaggid’istruzioneodallevisiteguidateèdecisadalConsigliodiClasseedènotificataallafamiglia dalcoordinatore.
- Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo inferiorea15giorni(anchediunsologiorno)sonosempreadottatidalConsigliodiClasse;lesanzioniche comportanounallontanamentosuperiorea15giorni,ivicompresil’allontanamentofinoalterminedellelezionio conesclusionedalloscrutiniofinaleolanonammissioneall’esamediStatoconclusivodelcorsodistudi,sono sempreadottatedalConsigliod’Istituto.Nelcasoincuiall’internodiquestoorganovisiaungenitoredell’alunno sanzionatoquestipercorrettezzasideveasteneredaognifasedell’istruttoria.
- Lafamigliadellostudente,lostudentestessoelaScuola,all’iniziodell’anno,sottoscrivonoilPattoeducativodi corresponsabilità,nelqualesonoindicatiidoveridelletreparti.NelPattovengonoaltresìsegnalatelesanzionia cuiglialunniincorronoincasodimancatorispettodelleregoledell’Istituto.
Art. 6 - Infrazioni disciplinari e relative sanzioni
- Perassenzeingiustificate,perinosservanzadegliobblighirelativiallaregolaritàdifrequenza,percomportamenti noncorrettineiconfrontideicompagni,perattidinegligenzaabitualiincontrastoconidoverisancitidallo StatutononchéconquelliprevistidalRegolamentointernod’Istituto,percomportamenticheturbinoilregolare andamentodellelezioni,perl’utilizzoinclassedicellulariealtridispositivielettronicinonconsentiti,èirrogatala sanzione dell'avvertimentoscritto.
- Percomportamentioffensivineiconfrontideicompagniodeidocenti,perdanneggiamentiabeniocose,perfatti chearrechinodannialpatrimoniodellaScuola,perinosservanzaadisposizioniorganizzativeedisicurezza,peril non corretto utilizzo di strutture, macchinari e sussidi didattici, nonché per il ripetersi dei comportamenti sanzionatidalcommaprecedente,èirrogatalasanzionedell’ammonizionee/oallontanamentodallelezioni.
- Perunareiteratamancanzadirispettoneiconfrontideicompagni,deidocentiedellastrutturascolastica, l’alunnovieneesclusodallapartecipazioneavisiteoviaggid’istruzione.
- Lasanzionedell’allontanamentotemporaneodallacomunitàscolasticaèinflittaper:
- fattioffensiviedoltraggiosineiconfrontidelDirigenteScolastico,deidocenti,delpersonaledellaScuolaedei compagni.
- comportamenti particolarmente gravi che turbino la comunità scolastica anche in violazione di norme comportamentalisancitenelRegolamentointernod’Istituto;
- qualsiasicomportamentodacuiderivigravedannoall’immaginedellaScuola,dellacomunitàscolasticaedelle suecomponenti.
- Lesanzionepiùgravi(allontanamentoperunperiodosuperioreai15giorni,allontanamentofinoalterminedelle lezionioconesclusionedalloscrutiniofinaleolanonammissioneall’esamediStatoconclusivodelcorsodistudi) sonoinflitteneicasidirecidivaoperilmaggiordannoarrecatodacomportamentiprecedentementesanzionati.
- Incasodigraviinadempienzecherendano,inmanieraassoluta,incompatibilelapresenzadell’alunnoinclasseo chenecessitinodiunasanzionediunacertarilevanza,idocenti,gliOrganiCompetentieilDirigenteScolastico possono disporre, in casi di estrema urgenza, i provvedimenti cautelari più adeguati, promuovendo contestualmenteilprocedimentoperl’irrogazionedellasanzionedisciplinarepressogliorganicompetenti.
Art. 7 – Impugnazioni
Controlesanzionidisciplinarie'ammessoricorso,dapartedichiunqueviabbiainteresse,entroquindicigiornidalla comunicazionedellaloroirrogazione,all’appositoOrganodiGaranziainternoallascuola,istituitoedisciplinatodai regolamentidell’istituzionescolastica,chedecidenelterminedidiecigiorni.Qualoral’OrganodiGaranzianondecida entrotaletermine,lasanzionenonpotràcheritenersiconfermata.
Art. 8 - Organo di Garanzia
L’OrganodiGaranziaècostituitodalDirigenteScolastico(ovicario),dalDSGA,da1docente,da1alunno,da1genitore edaunmembrosupplentesiaperidocenticheperigenitori.Imembridell'OrganodiGaranziacherisultinoincondizioni di incompatibilità (come genitori o docenti dell'alunno ricorrente o personalmente coinvolto nella vicenda che ha comportato la sanzione) non possono partecipare all'esame del caso e all'adozione dei conseguenti provvedimenti. In questocaso,l'OrganodiGaranziaèintegratodaimembrisupplenti.
Perchéledeliberazioniditaleorganoinprimaconvocazionesianovalideoccorrechesianopresentituttiisuoimembri;in secondaconvocazionepuòfunzionaresoloconimembrieffettivamentepartecipantiallaseduta.L’astensionedalla votazionediunodeisuoimembriinfluiscesulconteggiodeivoti.
In caso di parità prevale la volontà del Dirigente Scolastico e il suo voto vale doppio.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
APPENDICE C : REGOLAMENTO (uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione a.s. 2018/19)
Premessa
Leuscitedidattiche,levisiteguidateeiviaggidiistruzione,rivestonounruoloimportantenellaformazionedeigiovanie costituisconounvalidostrumentonell’azionedidattico-educativa.
Sulpianoeducativoconsentonounpositivosviluppodelledinamichesocio-affettivedelgruppoclasseesollecitanola curiosità diconoscere.
Sulpianodidatticofavorisconol’apprendimentodelleconoscenze,l’attivitàdiricercaeconoscenzadell’ambiente.
Affinchéquesteesperienzeabbianoun’effettivavalenzaformativa,devonoessereconsideratecomemomentointegrante dellanormaleattivitàscolastica.Richiedono,pertanto,un’adeguataprogrammazionedidatticaeculturalepredisposta dallaScuolafindall’iniziodell’annoscolastico.
IlpresenteRegolamentosifondasullanormativavigenteedèstatoelaboratotenendopresentileesigenzedell’Istituto nell’ambitodell’autonomiadellaScuola.
Art. 1: Tipologie di attività
Si intendono per:
- USCITEDIDATTICHESULTERRITORIO:leuscitechesieffettuanonell’arcodiunasolagiornata,perunaduratanon superioreall’orarioscolasticogiornaliero,nell’ambitodelterritoriodelcomunee/odeicomuniterritorialmentecontigui;
- VISITEGUIDATE:leuscitechesieffettuanonell’arcodiunasolagiornata,perunadurataugualeosuperioreall’orario scolasticogiornaliero,aldifuoridelterritoriodelcomunee/odeicomuniterritorialmentecontigui;
- VIAGGID’ISTRUZIONE:leuscitechesieffettuanoinpiùdiunagiornataecomprensivedialmenounpernottamento.
Art. 2: Finalità
I viaggi d’istruzione devono contribuire a:
§ Migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti;
§ Migliorare l’adattamento alla vita di gruppo ed educare alla convivenza civile;
§ Sviluppare il senso di responsabilità e autonomia;
§ Sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;
§ Favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della realtà storica, culturale ed ambientale promuovendo l’incontro tra realtà e culture diverse;
§ Sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale del nostro territorio;
§Rapportarelapreparazioneculturaledeidiscenticonleesigenzeespressedallarealtàeconomicaeterritorialedi riferimento.
Art. 3: Iter procedurale
Leuscitedidattiche,levisiteguidateeiviaggid’istruzionedevonoesserefunzionaliagliobiettivieducativi,didatticie culturalidellaScuolaefannoparteintegrantedellaprogrammazioneeducativa,didatticaeformativadellesingoleclassi. EssivannoprogettatidalConsigliodiClasseadinizioannoscolastico,suappositimoduli(modelloA)incuisaranno chiaramenteindicati:ildocente-referente,idocentiaccompagnatori,laclasseinteressata,ilperiododisvolgimento, l’itinerario,gliobiettivididattico-educatividimassima.
Perquantoriguardailviaggiod’istruzioneelevisiteguidateeccedentil’orarioscolastico,idocentiaccompagnatori,dieci giorni prima della partenza, compileranno l’apposito modulo (modello D) da consegnare ai genitori degli alunni interessati.
Art. 4: Destinatari
Destinatarideiviaggisonotuttiglialunniregolarmenteiscrittipressoquestaistituzionescolastica.Lapartecipazione deglialunnidovràesserelapiùampiapossibilee,comunque,noninferioreall’80%deglialunnidellaclasseperchéil viaggio conservi la sua valenza formativa. A tal fine e, in ottemperanza delle norme ministeriali, si dovràvalutare
attentamentecheiviaggipropostinoncomportinounonereeccessivoperlefamiglie.Alfinediridurreicostidelviaggio, èopportunoaccorpareleclassicheviaggianoconidenticametaedanalogomezzoditrasporto,semprecheglistudenti partecipantirientrinonellastessafasciad’etàesianoaccomunatidallestesseesigenzeformative.
Perraggiungeregliobiettiviprefissatiènecessariocheglialunnisianopreventivamentefornitidituttiglielementi conoscitiviedidatticiidoneiadocumentarliedorientarlisulcontenutodelviaggio,alfinedipromuovereunaverae propria esperienza diapprendimento.
Essendo gli alunni minorenni, è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.
Glialunnichenonpartecipanoalviaggiononsonoesoneratidallafrequenzascolastica.Nellostessoperiodolascuola effettueràdidatticaalternativapercolorochenonpartecipanoalviaggioconparticolareriguardoalleattivitàdirecupero e diapprofondimento.
IlConsigliodiclassevalutalapartecipazioneomenoaiviaggidiistruzionedeglistudentichehannoavuto provvedimentidisciplinari.
Art. 5: Durata dei viaggi e periodi di effettuazione
Consideratalanecessitàdigarantireilcompletosvolgimentodeiprogrammidiinsegnamento,siravvisal’opportunitàdi contenereiviaggientroiseguentilimiti:
§Leclassidelbienniopotrannoeffettuareuscitedidattichesulterritorioinorarioscolasticoevisiteguidateinorario scolasticoe/odelladuratadiungiorno;
§LeclassiIIIpotrannoeffettuareuscitedidatticheevisiteguidateinorarioscolasticoe/odelladuratadiungiorno;
§ Le classi quarte e quinte potranno effettuare un viaggio di istruzione di 2 o più giorni.
Nonpossonoessereeffettuativiagginegliultimitrentagiornidiscuolaedincoincidenzadellafinedelquadrimestre, salvocasispecificilegatiallapeculiaritàdelprogetto(scambi,visiteinambientinaturalisticiopressoentiistituzionali).
Nonsonovincolatedaisopraindicatiterminiditempoleuscitedidattichelacuiorganizzazionepresenticaratteristichedi estemporaneità(visiteamostre,musei,partecipazioneaspettacoliteatrali,cinematograficiecc.)purchéconcordaticoni colleghieautorizzatidalDirigenteScolastico.
Art. 6: Compiti dei docenti referenti
IdocentireferentidevonotenereicontatticonilCoordinatorediclasseeconlaFunzioneStrumentaleresponsabiledei viaggi.
Per il conseguimento degli obiettivi, è necessaria da parte dei docenti la predisposizione di materiale didattico:
- perl’adeguatapreparazionepreliminaredellavisita;
- perfornireappropriateinformazionidurantelavisita;
- perprevederemodalitàattivedifruizione;
- per stimolare la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute e/o suggerire iniziative di approfondimento delle esperienzestesse.
Al fine di realizzare le uscite didattiche, le visite guidate ed il viaggio d’istruzione programmati, i docenti referenti dovranno:
- entroiprimidiecigiornidelmesedinovembrecompilareeconsegnareallaFunzioneStrumentale,il modulorelativoaidatidellevisiteguidateedelviaggiod’istruzionedaeffettuare(modelloA)eil modulorelativoallaDichiarazioned’impegno(modelloE);
- entro una settimana dalla partenza compilare l’elenco relativo ai nominativi degli alunni partecipanti (modello B), distribuire agli alunni le autorizzazioni (modello C) da far firmare ai genitori e, successivamente,raccoglierelestesseinsiemeadeventualisommedovutedaglialunnipericostida sostenere;
- alrientrodelviaggio,compilareeconsegnareallaFunzioneStrumentaleunabreverelazione(modello
F)riguardantegliaspettididattico-organizzativi,laqualitàdelservizioedeventualiinconvenientie/o disserviziregistratidurantel’effettuazionedell’uscita.
Art. 7: Accompagnatori
Lafunzionediaccompagnatore,perlaparticolaritàdell’incarico,èsvoltadalpersonaledocente.Nonèesclusa lapartecipazionedelcapod’istitutotenutocontodegliaspettipositivichelasuapersonarappresentapergli alunniepereventualicontatticonautorità.
Consideratalavalenzadidatticaededucativadeiviaggidiistruzione,idocentiaccompagnatorichehannodato ladisponibilità,devonoappartenereallaclasse.
Nellaprogrammazionedeiviaggideveessereprevistalapresenzadiundocenteogni15alunni.Periviaggiin cuisiapresenteunallievoportatoredihandicapsirendenecessarialapresenzadiuninsegnantedisostegno ogni2alunni.Qualoral’insegnantedell’allievoportatoredihandicapnonsirendessedisponibile,all’alunnonon saràpreclusalapossibilitàdipartecipazioneaffidandolasorveglianzaauninsegnantedellaclasseo,in subordine,dell’Istitutoconosenzatitolo.Verificataladisponibilitàdeldocente,ilDirigenteScolasticoconferirà l'incarico connomina.
Nelcasodiunimprovvisoimpedimentodiunaccompagnatore,ilDirigenteprovvederà,perquantopossibile, allasuasostituzioneconl’insegnantediriservaprevistoobbligatoriamentenell’organizzazionedelviaggio.
In ogni caso, di norma, ciascuna classe deve avere un proprio insegnante come accompagnatore.
Duranteilviaggiol’accompagnatoreètenutoall’obbligodellavigilanzadeglialunniconl’assunzionedelle responsabilitàdicuiagliartt.2047-2048(“culpainvigilando”)delCodiceCivile,conl’integrazionedicuiall’art. 61dellalegge11/07/80n.312,chehalimitatolaresponsabilitàpatrimonialedellascuolaaisolicasididoloo colpagrave.
Art. 8: Responsabile del viaggio
Perogniviaggiod’istruzioneunodeidocentiaccompagnatorifungedaresponsabiledelviaggio.Ilcapocomitiva garantisce il rispetto del programma e assume le opportune decisioni nei casi di necessità, consulta tempestivamenteilDirigenteScolasticoolaFunzioneStrumentaleognivoltasirendaopportunoonecessario.
Art.9:CompitidellaFunzioneStrumentaleresponsabiledelleuscitedidattiche,visiteguidateeviaggid’istruzione IldocenteFunzioneStrumentaleperiviaggidiistruzioneraccoglieeorganizzalepropostedeiConsiglidiClasse edelaborailPianoAnnualedellevisiteguidateeviaggid’istruzionedasottoporreall’approvazionedelCollegio deiDocentiprimadiessereinseritonelPTOF.
LaFunzioneStrumentalefornisceaidocentitutteleinformazionirelativeall’uscitadaeffettuare;sioccupadelle prenotazioniamostre,spettacoli,ecc.;raccoglieeconsegnainSegreteriaimoduliperl'autorizzazionealviaggio deglialunni;siassicuracheipartecipantisianoinpossessodituttiidocumentiutiliperlapartecipazioneal viaggio;riceveinconsegnaidocumentirelativiall’uscita;raccoglielerelazionifinalideidocenti-referenti; provvedealmonitoraggiodellaqualitàdeiservizipropostipressodocenti(modelloF).
EntrolafinedelmesedinovembreilDirigenteScolasticoelaFunzioneStrumentaleperiviaggidiistruzione verificanolafattibilitàdelpianosottol’aspettoorganizzativoedeconomicoedavvianol’attivitànegozialeconle agenziespecializzateinturismoscolasticoaisensidell’art.32delDecreto1/2/2001n.44.
Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi. Verranno privilegiati viaggi a costo contenuto per consentireunamaggiorepartecipazionedeglistudenti.
Art.10:Regoledicomportamentoduranteilviaggio
Gli alunni durante lo svolgimento dei viaggi sono tenuti a rispettare le regole previste dal Regolamento d’Istituto.Inoltresonotenutiadassumerecomportamenticorrettineiconfrontidelpersonaleaddettoaiservizi turistici e rispettosi degli ambienti e delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione,dell’ambienteedelpatrimoniostorico-artistico.
Pereventualidannisiriterrannovalideleregoleelesanzioniprevistedalpattodicorresponsabilitàcompresi nelregolamentod’Istituto.Quindi,eventualidannisarannorisarcitidallefamiglie.
Glialunnisonotenutiapartecipareatutteleattivitàdidatticheprevistedalprogramma,sottoladirezioneela sorveglianzadeidocentiincaricati,senzaassumereiniziativeautonome.
Eventuali episodi di violazione del regolamento di disciplina segnalati nella relazione deidocenti accompagnatori avranno conseguenze disciplinari in sede. Sarà comunque compito del Consiglio di Classe valutareilprofilodisciplinaredeglialunni,tenutocontoanchedelcomportamentomantenutoduranteiviaggi d’istruzione.IlConsigliodiClassepotràdisporrelanonulteriorepartecipazionedelleclassiasuccessiviviaggi d’istruzione.
Art. 11: Aspetti finanziari
I costi del viaggio d’istruzione saranno a totale carico degli studenti.
Pertuttiiviaggisidevetenercontodell’esigenzadicontenerelespeseperevitareuneccessivoonereperle famiglie. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da AmministrazionioEntistatali,localieprivati.
Lagestionefinanziariadeiviaggideveavveniresecondoleprocedureprevistedallanormativaspecifica attraversoilbilanciod’Istitutonelqualedevonoconfluiregliimportiversatidaglialunni:nonèconsentita gestione extrabilancio.
All’attodellaprenotazione,lafamigliaforniràlapreventivaautorizzazioneedildepositodiunaccontostabilito divoltainvolta,nonsuperioreal30%dell’importoprevisto.Ilsaldodovràessereversatodiecigiorniprimadella partenza.
Leeventualirinunce,dopol’approvazionedelprogetto,devonoaverecarattereeccezionaleedesseremotivate. Lerinuncecheintervenganodopocheèstatostipulatoilcontattoconl’Agenziacomportanoilpagamentodelle penalipreviste,salvoderogadell’agenziadiviaggi.
L’individuazionedelleDitteditrasportoedelleAgenziediViaggiacuichiedereipreventividispesacompeteal DirigenteScolasticoeallaDirezioneAmministrativa.
Lasceltadeimezziditrasportoedeifornitoridiservizi,deveessereeffettuatatenendocontodeicriteridi economicità,senzatuttaviatrascurarelabuonaqualitàdeiservizistessi.
Art. 12: Organi competenti alla procedura viaggi
IlCollegioDocentiindividua-medianteilpresenteRegolamento–icriterielefinalitàgeneralidaseguirenella programmazionedeiviaggidiistruzioneedelleusciteformative.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
MODELLO A
Scheda proposta uscita didattica/visita guidata/viaggio d’istruzione A.S. 2018/19
ORDINEDISCUOLA:
CLASSE SEZ. INDIRIZZO
- 1.TIPOLOGIA
□ Uscitadidattica/visitaguidata(noneccedentel’orarioscolastico)
□ visitaguidata(eccedentel’orarioscolastico)
□ Viaggiod’istruzione
- 2.DESTINAZIONE
□ Entro i limiticomunali
□ Inprovincia(oltreilimiticomunali)
□ Fuoriprovincia/regione
- 3.ITINERARIO
- 4.MESEDIEFFETTUAZIONEGIORNO
- 5.
OBIETTIVI CULTURALI EDIDATTICI
- 6.DATI SU ALUNNIPARTECIPANTI
Numero alunnipartecipanti
- 7.DATI SU ADULTIPARTECIPANTI
Nominativi docenti accompagnatori
Data FIRMADOCENTI
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
MODELLO B
Elencoalunni A.S.2018-2019
Uscitadidattica/visitaguidata/viaggiod’istruzionedel(data) Classe: SEZ Indirizzo Meta/itinerario: Docente/iaccompagnatore/i:
COGNOME ALUNNO/A | NOME ALUNNO/A | |
1 | ||
2 | ||
3 | ||
4 | ||
5 | ||
6 | ||
7 | ||
8 | ||
9 | ||
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Data
Firma
ModelloC
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
Al Dirigente Scolastico
Oggetto: autorizzazione alla partecipazione a visite guidate/viaggi d’istruzione a.s. 2018/19
Il/la sottoscritto/a genitore dell’alunno/a
frequentante la classe/sezione della scuola di
autorizza il/la proprio/a figlio/a a partecipare all’uscita didattica/visitaguidata/viaggiod’istruzioneprevista/operilgiorno , con partenzadallasedescolasticaalleore ,destinazione e ritorno alleore ,sollevandogliinsegnantiaccompagnatoridaogniresponsabilità,eccezionefatta perquelladerivantedagliobblighidivigilanzasuiminori(artt.7e10Regolamentovisiteguidateeviaggi d’istruzione).Perl’uscitaè/nonèprevistouncontributospesedi€
Per alunni con allergie o intolleranze alimentari, è necessaria la presentazione della relativa certificazione.
Data
Firma
DarestituiredebitamentefirmatoIMPROROGABILMENTEentroil / /
ModelloC
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
Al Dirigente Scolastico
Oggetto: autorizzazione alla partecipazione a visite guidate/viaggi d’istruzione a.s. 2018/19
Il/la sottoscritto/a genitore dell’alunno/a
frequentante la classe/sezione
della scuola
di
autorizzail/laproprio/afiglio/aapartecipareall’uscitadidattica/visita guidata/viaggiod’istruzioneprevista/operilgiorno ,conpartenzadallasedescolasticaalle ore ,destinazione e ritornoalleore , sollevando gli insegnantiaccompagnatoridaogniresponsabilità,eccezionefattaperquelladerivantedagliobblighidivigilanzasui minori(artt.7e10Regolamentovisiteguidateeviaggid’istruzione).Perl’uscitaè/nonèprevistouncontributospese di€
Per alunni con allergie o intolleranze alimentari, è necessaria la presentazione della relativa certificazione.
Data
Firma
DarestituiredebitamentefirmatoIMPROROGABILMENTEentroil//
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
MODELLO D
Programma di viaggio per i genitori | A.S. 2018-2019 |
Viaggio istruzione/visita guidata eccedente l’orario scolastico
Visitaguidata/viaggiod’istruzionedel(data)
Classe: Sez. Indirizzo
Meta/itinerario:
Docentereferente:
Docente/iaccompagnatore/i:
Mezzoditrasportodautilizzare:
Orariodipartenza:
Orario previsto dirientro:
Alunnipartecipanti: su
Data
Il docente referente
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
MODELLO E
DICHIARAZIONE DI IMPEGNO PARTECIPAZIONE VISITE GUIDATE/VIAGGIO DI ISTRUZIONE
l sottoscritt
insegnante della classe
sez.
della scuola
inqualitàdiaccompagnatore/docentesostitutoaccompagnatore,inriferimentoalla programmatainiziativa
per viaggio di Istruzione/visita guidata a
previstaperilperiododal al
dichiara
- diesseredisponibileacondurredettainiziativa;
- diassumerel’impegnocircal’obbligocontinuativodellavigilanzadeglialunniperl’interadurata dell’iniziativastessa.
Data Firma
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2017-2018
MODELLO F Relazione finale A.S. 2018-2019
SCUOLA dell’Infanzia/Primaria/Secondaria di primogradodi classe sez.
Docentereferente: Numeroalunni: su alunni.
L’uscitadidattica/visitaguidata/viaggiod’istruzionea è statoeffettuato/ail oppuredal al conpartenzadalleore e rientroalleore ,
e si è svolto/a in conformità al programma presentato, ad eccezione delle seguenti variazioni:
Comportamento alunni nel tragitto A/R: | ||
□ non adeguato | □ buono | □ ottimo |
Comportamento alunni durante la visita: | ||
□ non adeguato | □ buono | □ ottimo |
Segnalazioni relative all’agenzia di viaggio: | ||
□ non adeguato | □ buono | □ ottimo |
Rispondenza della visita alle aspettative didattiche : |
||
□ non adeguato | □ buono | □ ottimo |
Organizzazione dell’uscita/visita guidata/viaggio d’istruzione: | ||
□ non adeguato | □ buono | □ ottimo |
Suggerimenti
Data IlDocente
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
APPENDICED: Regolamento contenente criteri e limiti per lo svolgimento dell'attività negoziale da parte del Dirigente Scolastico, ai sensi dell'art. 33, secondo comma,del decreton.44del1febbraio2001
IL CONSIGLIO D'ISTITUTO
VISTI gli art. 8 e 9 del DPR 8/3/99, n.275;
VISTOl'art.33,secondocomma,delDecretoInterministerialen.44del1/2/2001conilqualeviene attribuitaalConsigliod'istitutolacompetenzaadeterminareicriterielimitiperlosvolgimento dell'attivitànegozialedapartedeldirigentescolastico;
VISTO l'art.10 del T.U. 16/4/94, n.297;
VISTO il regolamento d'istituto adottato in data febbraio 2000
EMANA
Aisensidell'art.33,2°comma,delDecretoInterministerialen.44del1/2/2001ilseguenteregolamentochevaa costituireparteintegrantedelregolamentod'istituto
PRINCIPI GENERALI
Art.1 - Finalità e ambito di applicazione
- Ilpresenteregolamentodisciplina,nell'ambitodelD.I1/2/2001,n.44-Regolamentoconcernenteleistruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche l'attività amministrativa inerente lo svolgimento dell'attività negoziale con i soggetti terzi, nonché ai sensi dall'art.33, 2° comma, del predetto regolamento,icriterielelimitazioniperlosvolgimento,dapartedelDirigenteScolastico,delleseguentiattività negoziali:
- contratti disponsorizzazione;
- contrattidilocazionediimmobili;
- utilizzazionedeilocali,beniositiinformatici,appartenentiallaistituzionescolastica,dapartedisoggetti terzi;
- convenzionirelativeaprestazionidelpersonaledellascuolaedeglialunnipercontoterzi;
- alienazionedibenieserviziprodottinell'eserciziodiattivitàdidatticheoprogrammateafavorediterzi acquistoedalienazionedititolidistato
- contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed partecipazione a progettiinternazionali
Art. 2 - Formazione dei contratti
- L'iterdiformazionedeicontrattidell'istituzionescolasticasiarticolanelleseguentitrefasi:
- Deliberazioneacontrattare:l'entemanifestalapropriaintenzionediobbligarsi,epredisponeuno schemadicontrattodeterminandoneilfineperseguito,l'oggetto,laclausoleessenzialielemodalitàdi scelta delcontraente.
- Aggiudicazione:lasceltadelcontraentevieneeffettuatasecondolaproceduratipicadell'istituzione scolasticadicuiall'art.34delD.I.n.44del1/2/2001,ovveroneicasiimpostidallaleggeeoverisultipiù conveniente per l'amministrazione, secondo le procedure dell'asta pubblica, della licitazione privata, dellatrattativaprivata,dell'appaltoconcorso.
- Stipulazione:l'accordovieneformalizzatoinunattoafirmadelDirigentenellasuavestedilegale rappresentantedell'Ente.
Art. 3 - Conclusione dei contratti
- L'iniziativapresadall'istituzionescolasticaperlaconclusionediuncontrattohavalored'invitoadoffrireenon diproposta;ciòdevesempreessereprecisatonellerichiestediofferta.
- L'offertadellacontroparte,invece,èvincolanteperlastessaperilperiodofissatodall'amministrazionenel bandodigaraonellaletterad'invito.
Art. 4 - Elevazione del limite di somma
- Illimitedispesaperl'attivitàdicontrattazionerelativaall'acquisizionedibenieservizidicuiall'art.34,1° comma,delD.I.n.44del1/2/2001,inconsiderazionedellaparticolareconsistenzapatrimonialeefinanziaria dell'istituzionescolastica,èelevatoaEuro10.000,00.IVAesclusa.
- Nessuncontrattopuòessereartificiosamentesuddivisoalloscopodiesseresottrattoall'applicazionedel presenteregolamento.
FUNZIONI E COMPETENZE
Art.5-GliattiamministratividicompetenzadelConsigliod'istitutoedelDirigentescolastico
- Icontrattidell'istituzionescolasticadebbonoessereaffidatiattraversounodeisistemiprevistidalsuccessivo art.8.
- Lasceltadellaprocedurapiùidoneadaadottareperlastipuladeicontrattièdisposta:
- dalConsigliod'istitutonellemateriecheilregolamenton.44dell'1/2/2001gliriservaespressamente;
- dalDirigenteintuttiglialtricasi:
- Lasceltamedesimadovràessereimprontataalprecipuofinediassicuraregaranziecircal'efficacia,l'efficienza, l'economicità, la snellezza operativa dell'azione amministrativa, l'imparzialità nell'individuazione delle soluzioni,eilrispettodeiprincipidellaconcorrenzialitàedella“parcondicio”traiconcorrenti.Oveilprincipio dellaconcorrenzialitàpregiudichil'economicitàel'efficaciadell'azioneeilperseguimentodegliobiettivi dell'istituzionescolastica,gliorganicompetenti,conprovvedimentomotivato,potrannoavvalersidelsistema ritenutopiùcongruonelrispettodellenormevigenti.
- L'attivitànegozialedell'istituzionescolasticavienesvoltadalDirigentescolastico,inqualitàdirappresentante legale dell'ente, nel rispetto delle deliberazioni del Consiglio d'istituto assunte a norma dell'art.33 del Regolamento n.44 del1/2/2001.
- IlConsigliod'istitutohafunzionidiindirizzoecontrollodellacomplessivaattivitàcontrattualedell'entenel rispettodellespecifichecompetenzedelDirigenteedelDirettoreSGA.
- Nellosvolgimentodell'attivitànegozialeilDirigentesiavvaledell'attivitàistruttoriadelDirettoreSGA.Atal fine,alDirigentecompetel'individuazionedelleditte,l'indicazionedeidibenie/oservizielemodalitàdi effettuazione delle forniture da specificare nelle richieste di preventivo. Al Direttore SGA, compete formalizzarelarichiestaalleditte,ricevereleofferteepredisporreilprospettocomparativodasottoporreal Dirigenteperlasceltadelfornitore.
- Lasceltadellaprocedurapiùidoneadaadottareperlastipuladeicontrattièdisposta:
Art. 6 - Commissione di gara
- L'espletamentodellaproceduradiaggiudicazioneamezzodiastapubblica,licitazioneprivata,nonché trattativaprivatapreviagaraufficiosapuòesseredemandatoadappositacommissione.
- LacommissionedigaraècompostadalPresidente,daduecomponentiedaunsegretario,confunzionedi verbalizzazione,individuatisecondolemodalitàdicuiaisuccessivicommi.
- LaPresidenzadidettecommissionièaffidataalDirigenteScolastico(opersonadallostessodelegata)acui competelasottoscrizionedelcontratto.
- GlialtricomponentidellacommissionesononominatidalPresidentedellaCommissionestessatenutoconto della particolare tipologia di gara da espletare; di ciò sarà dato atto nel primo verbale dei lavori della commissionestessa,senzalanecessitàdialtroattoformale.
- Icompitidisegretarioverbalizzantesonosvoltidaundipendentedell'istituzionescolastica.
- Lacommissioneespletaiproprilavoriinformacollegiale,conlapresenzadituttiicommissari.Ledecisioni vengonoassunteamaggioranzadeivoti.Ilprocessoverbaledigara,redattodalsegretario,dellacommissione, vienesottoscrittodatuttiicommissari.Incasodiparitàdivoti,prevaleilvotodelPresidente.
I SISTEMI DI SCELTA DEL CONTRAENTE
Art.7 - Deliberazione a contrattare
- La deliberazione a contrattare è assunta dal Dirigente e dal Consiglio d'istituto nelle materie che espressamentegliriservailregolamentodicontabilitàscolastica.Essadeveprecederelasceltadelcontraente elastipulazionedelcontratto.
- Ladeliberazioneacontrattaredeveobbligatoriamenteindicare:
- il fine che con il contratto s'intende perseguire, vale a dire il pubblico interesse che l'ente intende realizzare;
- l'oggettodelmedesimo,laformaeleclausoleritenuteessenziali;
- lemodalitàdisceltadelcontraentesecondolanormativavigente;
- lemodalitàdifinanziamentodellaspesa.
- Essaèsemprerevocabile,ancorchéesecutiva,trattandosidiattochenonvincolal'amministrazionelaquale puòpertantoritirarlapersopravvenutimotividiinteressepubblico.
Art. 8 - La scelta del contraente
- Allasceltadelcontraentesipuòpervenireattraversoilsistemadigarastabilitodall'art.34delD.I.n.44del 1/2/2001,ovveroneicasiincuièprevistodallaleggeeoverisultipiùconvenienteperl'amministrazione secondoleproceduredell'astapubblica,dellalicitazioneprivata,dellatrattativaprivata,dell'appaltoconcorso.
- Perleforniturechesuperinoilimiticoncordatiinsedecomunitaria,sidovrannoutilizzareisistemidigaraele procedureprevistedagliaccordicomunitaricosicomerecepitiinsedenazionale.
- Fermorestandoilrispettoditalinorme,lasceltadelsistemadicontrattazione,sediversodalsistemadi contrattazione tipico delle istituzioni scolastiche, va motivato con prevalente riferimento ai criteri di economicità edefficacia.
- Leminutespesedicuiall'art.17delD.I.n.44del1/2/2001,necessariasoddisfareicorrentibisognidilimitata entità,sonodisciplinatidaappositoregolamento.
MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELLE GARE
Art. 9 - La lettera d'invito alle gare
- Ledittedainvitareapartecipareallegareconilsistemadicontrattazioneordinariodicuiall'art.34delD.I.
n.44del1/2/200,sonoindividuatedalDirigentescolasticosecondoautonomicriteridiidoneitàeaffidabilità. Nelcasodigarealicitazioneprivataeappaltoconcorsoledittedebbonoessereindividuateattraversoil preavvisodigaraconlemodalitàprevistedallalegge.
- Irequisitiminimidarichiederealledittepartecipantisonoquelliprevistidallalegge.
- Sonoesclusedallacontrattazioneleditteche:
- sitrovinoinstatodifallimento,liquidazione,cessazionediattività,concordatopreventivoeinqualsiasi altraformaequivalentesecondolalegislazionevigente;
- neicuiconfrontisiastatapronunciataunacondanna,consentenzapassataingiudicato,perreatiche attengonoallamoralitàprofessionaleeperdelittifinanziari;
- inprecedenticontrattisisonoresicolpevolidigravenegligenza,malafedeoinadempienzedebitamente comprovate;
- nonsianoinregolacongliobblighirelativiallecontribuzioniprevidenzialieassistenzialiafavoredei lavoratorioalpagamentodelleimposteetasse;
- siano gravemente colpevoli di false dichiarazioni nel fornire informazioni che possono essere richiesteai sensi del presentearticolo.
- Laletterad'invito,perogniformadicontrattazionerappresentaunmeroinvitoadoffrirechequalificala contropartecomeproponenteeimpegnal'istituzionescolasticasolodopol'aggiudicazione.
- La controparte non può invocare la responsabilità precontrattuale ove l'ente, assumendo un provvedimento motivato,decidadinonfarluogoall'aggiudicazioneoallarevocadellagara.
- Laletterad'invitodeveessereimprontataallamassimachiarezza,elencandodettagliatamenteirequisitiedi documentirichiesti,lemodalitàdaseguireperlapartecipazioneedindividuandoconcertezzaquelleclausole che,inquantorispondentiadunparticolareinteressedell'istituzionescolasticaappaltante,portanoalla esclusionedallagaraovesianodisattese.
- Lelettered'invitoperlapartecipazioneallegaredevonoesserespedite,consistemicheassicurinolamassima certezzacircataleadempimento.Dinormadeveessereutilizzatalaraccomandataconricevutadiritornoe/o postacertificata.Glialtrisistemidiestensionedell'invito,qualiitelefax,laformatelegrafica,lapostaordinaria sonodaritenersiapplicabilisoloinpresenzadisituazionieccezionali.
Art.10 - Le offerte
- Iterminidaconcederealleditteperlapartecipazioneallegareregolatedallalegislazionenazionalesono,per quantoriguardal'astapubblica,quelliprevistidall'art.64delR.D.23/5/1924,n.827,mentreperglialtrisistemi di affidamento, verranno determinati di volta in volta, nel rispetto dei principi di equità, dalla stazione appaltante.
- Taliterminidovrannoesseretalidaconsentirelapresentazionediunaoffertaseriaeragionatae,comunque, non essere inferiori alla metà di quelli prescritti per quanto concerne gli appalti soggetti alla normativa comunitaria.
- Leoffertehannonaturadipropostairrevocabile.Essedovrannoessereredattenelrispettodellenorme, modalità, termini e condizioni previste per legge, dalla lettera d'invito o da qualsiasi altro disciplinare richiamato per regolarel'affidamento.
- Leoffertedevonoesseresottoscrittedallegalerappresentatedelleditteenonpossonopresentarecorrezioni chenonsianodaluiconvalidateconappositasottoscrizione.
- Dinormailsistemadipresentazionedelleofferteèquellodell'inoltroamezzodelserviziopostaleinplico raccomandato.
- Eventualiderogheatalesistemadeveessereadeguatamentemotivato.
- Nonèammessalapossibilitàdiutilizzaresoluzionitradiloroalternativeperl'inoltrodelleoffertequaliad esempioilmezzodelplicopostaleelaconsegnaamano.
- Nonsonoammesseoffertepertelegramma,nèoffertecondizionateoespresseinmodoindeterminatoocon sempliceriferimentoadaltraofferta.
- Nelcasodipresentazioneamezzodelserviziopostaleleoffertedebbonopresentareall'esternodellabusta,in modochiaroedinequivocabile,ilnominativodelpartecipanteel'indicazionedellagaracuisiriferiscono.Ove sia prevista la necessità di esaminare preliminarmente la documentazione ritenuta propedeutica all'ammissione,sideveutilizzareilsistemadelladoppiabusta.Intalcasolabustacontenentelasolaofferta, chiusainaltrapiùgrandecontenenteidocumentirichiestiperlapartecipazione,verràapertasoltantosela documentazionenecessariaperl'ammissionerisulteràregolare.
- Iterminiprevistiperlapartecipazionedebbonointendersiperentoriel'offertaviaggiaarischioepericolo dell'offerente.
- Aifinidell'accertamentodelrispettodeiterminidireperimentodell'offertastessa,faràfedeiltimbrodiarrivo eladeclaratoriaodattestazionecircailgiornoel'oradelricevimento,appostadalfunzionarioresponsabiledel procedimento.
- Quandoinunaoffertavisiadiscordanzatrailprezzoindicatoinlettereequelloindicatoincifreèvalida l'indicazione inlettere.
Nelcasoincuivisianoerroridicalcolodelprezzocomplessivo,valequaleoffertailprezzorisultantedalcorretto calcoloeffettuatosullabasedeiprezziunitariofferti.
- Possonoesserepresentatepiùofferteaventilostessooggettoacondizionechel'offertasuccessivasia presentatanelrispettodeiterminiedellemodalitàprevisteperl'offertaprincipale.Intalcasovienepresain considerazionel'ultimaoffertainordineditempo.
- Nonèammissibilelapresentazionedipiùofferteperlequalinonsipossaindividuarel'ultima.
- Scadutoiltermineutileperlaloropresentazione,leoffertenonpossonoessereritirate,modificateointegrate edivengonoquindiimpegnativeperladittaproponente.
- Nelcasoincuil'aggiudicazionenonsiaprevistasedutastantemadifferitainunmomentosuccessivo,l'offerta siconsideravalidaperunperiododitempopariaquelloipotizzatonellaletterad'invitoodinmancanzaditale indicazione,perquellonormalmentenecessariopercompiereleoperazionichedovrebberocondurrealla definitivaaggiudicazione.
- Qualoradettoterminedivaliditàsiascadutoprimadell'aggiudicazione,deveessereacquisita,primadi procedereall'esamedelleofferte,laconfermacircalalorovalidità.
Art.11 - Le offerte risultanti uguali
- Nelcasodueopiùconcorrentirisultantiaggiudicatariabbianopresentatoofferteuguali,ilPresidentedispone immediatamente una nuova gara tra i concorrenti presenti, con il metodo che riterrà più opportuno, ed aggiudicheràl'appaltoalmiglioreofferente.
- Ove i concorrenti non siano presenti o rifiutino la seconda gara, si procederà all'individuazione dell'aggiudicatario,medianteestrazioneasorte.
Art.12 - Annullamento e revoca della gara
- L'annullamentoolarevocadiunagaraincorsodiespletamentonecessitadiunacongruaeseriamotivazione che ponga in evidenza le ragioni giustificative del provvedimento che può essere adottato solo a tutela dell'interessepubblicoenoninpresenzadiirregolaritàformalichepossanodarluogoadunasanatoria.
- Nel caso in cui per la ditta aggiudicataria dovesse essere accertato, successivamente all'aggiudicazione, il mancato possesso di uno dei requisiti essenziali per il perfezionamento del rapporto contrattuale, si procederà aggiudicandol'appaltoalladittaimmediatamenteseguentenellagraduatoria.
STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Art. 13 - Contenuti del contratto
- Ilcontenutodelcontrattodeveessereconformeaglielementiealleclausoleindicatenellaletterad'invitoe deve di norma includere le condizioni di esecuzione, il corrispettivo, le modalità di pagamento, la facoltà dell'istituzionescolasticadirisolvereilrapportoneicasidiinadempienzae/odiesecuzioneindanno,salvoil risarcimento di cui all'art.18 ed altre eventuali clausole quali le penali e le modalità di verifica di regolare esecuzione.
- Ilcontrattodeveavereterminididuratacerti.Salviicasiconsentitidallaleggeladuratanonpuòesserevariata incorsodiesecuzionedelcontratto.
Art.14-Stipuladeicontratti
- Lastipulazioneconsistenellaredazioneformaledelcontratto.Essaconsegueallafasediaggiudicazione.
- IcontrattisonostipulatidalDirigentescolasticoodapersonadallostessodelegata.
- Ladittaaggiudicatariaètenutaaversare,dinormaprimadellastipuladelcontrattol'importodovutoperle spesecontrattuali,cioèquellidicopiaebollo,glioneridiregistrazionedelcontratto.Taleimportovieneversato direttamentealDirettoreSGAmedianteassegnocircolarenontrasferibileoppuremediantebonificobancario pressol'istitutocassieredell'istituzionescolastica.AlDirettoreSGAcompetelagestioneelarendicontazionedi taledeposito.
- Icontrattipossonoesserestipulatiinunadelleseguentiforme:
- informapubblicaordinaria,aisensidell'art.102delregolamentodicontabilitàdistato,ecioèamezzodel Notaio,allorchélorichiedanol'amministrazioneodilcontraenteprivato.L'indicazionedelnominativodelNotaio rogantecompeteallaparteacaricodellaqualesonopostelespesecontrattuali;
- Informapubblicaamministrativa,cioèamezzodelDirettoreSGAinvestediufficialerogante;
- Mediantescritturaprivataautenticataaisensidegliartt.2702e2703delcodicecivile;
- Icontrattidiimportoinferiorea2.500,00Euro,IVAesclusa,possonoaltresìesserestipulati,oltrechenelle formepubblicaordinariaepubblicaamministrativa,secondolesottoriportatemodalità.
- permezzodiscritturaprivata,firmatadalDirigentescolasticoedallacontroparte;
- conattoseparatodiobbligazionesottoscrittodall'offerenteedaccettatodall'istituzionescolastica;
- permezzodiobbligazionestesaincalcealcapitolato;
- permezzodicorrispondenza,secondol'usodelcommercio,quandosonoconclusicondittecommerciali. (offertaesuccessivaconfermad'ordine).
- Nell'ipotesidicuiaipuntib),c),d),ladittarestavincolatafindalmomentodell'aggiudicazione,mentreper l'istituzionescolasticaèsubordinatoallaverificadeirequisitidicuiallavigenteleggeantimafia.
- Tranne i casi in cui la forma del contratto è prescritta dalla legge, essa verrà determinata all'atto della determinazioneacontrattare,tenendocontodelvaloreeconomicodelcontrattoodellanaturadellefornituree nelrispettodeiprincipidiefficacia,efficienzaedeconomicitàdell'attivitàamministrativa.
- L'adempimento della stipulazione deve avvenire entro il termine indicato nella comunicazione alladitta aggiudicataria, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, dell'avvenuta predisposizione del contratto.DecorsoinutilmentetaletermineilDirigentescolasticopotràrevocarel'aggiudicazioneedisporre l'affidamentoafavoredell'offerentechesegueingraduatoria.Intalcasol'istituzionescolasticaèliberatadaogni
obbligoversolaparteinattiva.E'fattasalvalafacoltàdell'amministrazionediattivaretutteleazionidaporrein essereperlaesecuzionedelcontrattoeilrisarcimentodeidanni.
Art. 14 - Adempimenti connessi alla stipula
- Il Direttore sga è abilitato a rogare i contratti ai sensi dell'art.34, 6° comma, del D.I. n.44 del 1/2/2001, nell'esclusivointeressedell'istituzionescolastica,secondolanormativavigenteinmateria.
- Icontrattiegliattidisottomissione,conclusidall'istituzionescolasticaestipulatiinformapubblicaordinaria, ovvero in forma pubblica amministrativa, ovvero ancora mediante scrittura privata autenticata, vengono registratiacuradelNotaioroganteodell'ufficialerogante,entroilprescrittoterminedi20giornidallastipuladei medesimi.
- IlDirettoresgaprovvedeallatenutadelrepertorio,allaiscrizionesudiquestodegliattidaluirogati,nonchéa tuttigliulterioriadempimentilegaliefiscaliperdarecompiutol'iterdelcontratto.
- Pertalicontrattiegliprovvedeinoltreall'autenticadellecopiedegliattiedalrilasciodellestesseallepartiche ne faccianorichiesta.
Art. 15 - Spese contrattuali
1.Lespesecontrattualinecessarieperlastipulaeperisuccessiviadempimenti,anchediordinetributario,cuiil contrattostessodovràesseresottoposto,sarannocosìregolate:
- seposteacaricodelprivatocontraente,questisaràinvitatoaversare,sulcontodell'istituzionescolastica pressol'istitutocassiere,undepositopresuntivamentequalificatodacuisipreleverannolesommeoccorrenti. Esauriteleoperazionisiprocederàallaliquidazionedelconto,rimettendoall'interessatounadistintadellespese effettivamentesostenuteedilconguaglioattivoonegativodelcontochedovràesseresaldatoentro30giorni.
- Seposteacaricodell'istituzionescolasticasipreleverannolesommechesirenderannonecessarieattraverso il fondo minutespese;
- Nelcasochel'istituzionescolasticaanticipilesommedovute,siprocederàallororecupero.Ovedovessero riscontrarsidifficoltàseguendolaformaordinaria,siattiveràlaformaabbreviataeprivilegiataprevistadall'art.98 dellaleggesulregistro,perilrecuperodell'impostadiregistroanticipata,ovverositratterràlasommadovutadal contraente,aumentatadegliinteressi,sulprimopagamentorelativoalcontratto.
Art. 16 - Attività di gestione dei contratti
- L'originaledelcontrattounavoltastipulato,rogatoeregistrato,nonchéquellosoggettoaregistrazioneanche incasod'uso,ècustoditodalDirettoresganellasuavestediresponsabiledelprocedimento.
- PerilDirettoresganellasuavestediresponsabiledelprocedimento,lagestionedelcontrattocomportaanche lavigilanzasulregolareetempestivoadempimentodegliimpegniedelleobbligazionicontrattualmenteassunte dalleparti.Spettaalresponsabiledelprocedimentoazionareefarvaleredirettamenteleclausoleanchedinatura sanzionatorie,previstedalcontrattostesso,ogniqualvoltasenerealizzinoipresupposti.
- Spetta altresì al responsabile del procedimento la vigilanza sulla regolarità dell'esecuzione delle prestazioni posteacaricodellepartinell'ambitodeirapportidicollaborazione,disciplinatimediantestipuladiconvenzionio diappositidisciplinari,conprofessionistiesterni.
- Competealresponsabiledelprocedimentoevitarechesiverifichinoritardiodomissioninegliadempimentidi naturatecnica,amministrativa,contabile,talidacomportareconseguenzenegativeperl'istituzionescolastica.
- Nell'ipotesi di cui al comma 4 il responsabile del procedimento riferisce immediatamente al Dirigente scolastico,chiarendoleragionideiritardiedelleomissioni.
Art. 17 - Inadempienze contrattuali
- Nelcasodiinadempienzacontrattualel'istituzionescolastica,dopoformaleingiunzionerimastainesitata,può affidarne l'esecuzione, a spese dell'affidatario, ad un nuovo soggetto. salvo l'esercizio dell'azione per il risarcimento deldanno.
- Iprovvedimentiintesiapromuoverelarisoluzionedelcontrattomedesimoperinadempienza,adesperirele azioniperl'esecuzioneindannoeperilrisarcimentodeidannisubiticompetonoalDirigentescolastico.Al medesimocompeteadottarelemisureritenutenecessariepericasidiirregolaritàoritardinonconfiguranti inadempienze in sensoproprio.
CRITERI E LIMITI INERENTI I SINGOLI CONTRATTI
Art. 18 - Contratti di sponsorizzazione
1.Lastipuladeicontrattidisponsorizzazionepuòesseredispostadaldirigentescolastico,aisensidell'art.41del
D.I. n.44 del 1/2/2001, nel rispetto delle seguenti condizioni:
- In nessun caso è consentito concludere contratti in cui siano possibili forme di conflitto d'interesse tra l'attivitàpubblicaequellaprivata;
- nonèconsentitoconcludereaccordidisponsorizzazioneconsoggettilecuifinalitàedattivitàsianoin contrasto,anchedifatto,conlafunzioneeducativaeculturaledellascuola.
- nonèconsentitoconcluderecontrattidisponsorizzazioneconsoggettichesvolgonoattivitàconcorrentecon lascuola;
- nellasceltadeglisponsorsidovràaccordarelapreferenzaaqueisoggetticheperfinalitàstatutarie,perle attività svolte, abbiano dimostrato particolare attenzione nei confronti dei problemi dell'infanzia e della adolescenza.
Art.19-Contrattodiutilizzazione,deibeniedeilocaliscolasticidapartedisoggettiterzi
1.Il contratto deve prevedere le seguenti clausole e condizioni:
- laconcessioneinusodeilocalideveesserecompatibileconl'attivitàeducativasvoltanell'istitutostesso,cioè nelsensochenonpuòesserelimitativadelleattivitàdidattichedell'istituto;
- precisareilperiododellaconcessioneinusodell'edificioelemodalitàtassativediutilizzodeilocalidaparte delconcessionario;
- precisarel'obbligodelconcessionariodistipulareunapolizzaassicurativaperlaresponsabilitàcivileper garantire eventuali possibilidanni;
- precisarecheilconcessionarioassumel'obbligodellacustodiadell'edificio;
- precisarecheilconcessionarioassumelaresponsabilitàinordinealleattivitàedestinazionedell'edificio;
- precisarechelascuolael'enteproprietariodeilocalidevonoesseretenuteesentidaspeseconnesse all'utilizzo deilocali;
- ilcorrispettivoperl'usodeilocalièstabilitoinviadiscrezionaledalDirigente,comunquenondovràessere inferiorealcostoderivantedalleutenze,puliziee/oeventualepersonaledisorveglianza,perchétaliprestazioni vannoretribuiteconpartedeiproventiaccessoriinquantoresiafavorediterzi.
Art. 20 - Contratto di utilizzazione di siti informatici da parte di soggetti terzi
- L'istituzionescolasticapuòospitaresulpropriositoinformaticoistituzionidivolontariato,associazionitra studenti,collegamentiversoaltreistituzioniscolastiche,oentidiinteresseculturalealloscopodifavorirela creazionedisinergietrasoggetticomunquecoinvolteinattivitàeducativeeculturali.
- Ilcontratto,inparticolare,dovràprevedere:
- L'individuazionedapartedelDirigentescolasticodelresponsabiledelservizio,ilqualeassumelaresponsabilità pericontenutiimmessinelsito.AtalfineilDirigentescolasticodovràverificarenonsoloilnominativo,maanche laqualificazioneprofessionaleelaposizionedellostessorispettoall'organizzazionerichiedente.
- Laspecificazionediunaclausolacheconferiscaaldirigentelafacoltàdidisattivareilservizioqualorail contenutodovesserisultareincontrastoconlafunzioneeducativadellascuola.
Art. 21 - Contratti di prestazione d'opera
- All'iniziodell'annoscolastico,ilDirigente,sullabasedelpianodell'offertaformativa(PTOF)eallaprevisionedei progetti che saranno deliberati nel programma annuale, individua le attività e gli insegnamenti per i quali possonoessereconferiticontrattiadespertiesternienedàinformazioneconunoopiùavvisidapubblicare all'alboufficialedellascuolaesulpropriositoweboaltraformadipubblicitàritenutapiùopportuna.
- Gli avvisi dovranno indicare modalità e termini per la presentazione delle domande, i titoli chesaranno valutati,ladocumentazionedaprodurre,nonchél'elencodeicontrattiches'intendonostipulare.Perciascun contratto deve esserespecificato:
- l'oggetto dellaprestazione;
- laduratadelcontratto:terminidiinizioeconclusionedellaprestazione;
- ilcorrispettivopropostoperlaprestazione.
- Icandidatidevonoessereinpossessodeirequisitiperl'accessoalpubblicoimpiego.
- Ciascun aspirante in possesso dei requisiti, nel termine che sarà stabilito dal Dirigente scolastico, può presentaredomandaallascuolaaifinidell'individuazionedeicontraenticuiconferireilcontratto.
- I criteri riguardanti la determinazione dei corrispettivi per i contratti di cui al presente articolo saranno determinati dal Consigliod'istituto.
- Nell'ambitodidetticriteri,ilDirigentescolastico,determinaannualmenteilcorrispettivodiriferimentoperi singolicontratticonferiti.Ovvero.Ilcompensomassimodacorrispondereall'espertoperognioradilezione, tenutocontodeltipodiattivitàedell'impegnoprofessionalerichiesto,èstabilitonellamisura:Euro50,00
- I contraenti cui conferire i contratti sono selezionati dal Dirigente Scolastico mediante valutazione comparativa.
- Lavalutazionesaràeffettuatasullabasedeiseguentititoli:
- curriculum complessivo delcandidato;
- contenuti e continuità dell'attività professionale e scientifica individuale o svolta presso studi professionali,entipubblicioprivati;
- pubblicazioni e altrititoli.
- PerlavalutazionecomparativadeicandidatiilDirigentescolasticofaràriferimentoalmenoaiseguenti criteri:
- Lavalutazionesaràeffettuatasullabasedeiseguentititoli:
- Gli avvisi dovranno indicare modalità e termini per la presentazione delle domande, i titoli chesaranno valutati,ladocumentazionedaprodurre,nonchél'elencodeicontrattiches'intendonostipulare.Perciascun contratto deve esserespecificato:
- livellodiqualificazioneprofessionaleescientificadeicandidati;
- congruenzadell'attivitàprofessionaleoscientificasvoltadalcandidatoconglispecificiobiettiviformativi dell'insegnamentoodell'attivitàformativaperiqualièbanditalaselezione;
- eventuali precedenti esperienzedidattiche
- IlDirigentescolasticoperlevalutazionidicuialpresentearticolopuònominareunaappositacommissione, compostadaidocenti,acuiaffidarecompitidiistruzione,aifinidellasceltadeicontraenticoncuistipularei contratti.
- 11.Sonofattisalviicontrattiprevistiinspecificiprogettifinanziaticonfondicomunitarie/oregolamentati daglistessientierogatori(PONFSE2014/2020-POR)doveverrannoseguiteleLineeGuidadiriferimento.
Art.22-Alienazionedibenieforniturediserviziprodottedall'istituzionescolasticaperconto terzi
- Icontrattieleconvenzionidinaturaprivatisticaaventiadoggettol'esecuzionediattivitàdiricerca,dididattica econsulenzapercontoterzi,conclusitral'istituzionescolasticaedEntipubblicieprivati,aisensidell'art38del
D.I. n.44/2001 sono stipulati dal Dirigente scolastico nell'ambito dei criteri e limiti di seguito stabiliti.
- Nell'attività di ricerca, di didattica e consulenza per conto terzi rientrano quelle prestazioni eseguite dall'istituzionescolastica,avvalendosidellepropriestrutture,cheesulanodaicompitiistituzionali.
- Il Dirigente, per i contratti relativi a prestazioni a carattere didattico, commissionati da terzi, prima di procedereallalorostipulazionedeveaccertarechel'esecuzionedellaprestazione:
- siacompatibileconlosvolgimentodellanormaleattivitàdidattica;
- noncostituiscaattivitàistituzionaledell'istituzionescolastica.
- sia strumentale e funzionale alle finalità della scuola, cioè l'attività deve trovare motivazioni di ordine didattico, di ricercaetc;
- nelcasosirichiedal'impiegodilaboratorisidovrannostabilirelemodalitàdiutilizzoinmododanonarrecare pregiudizioalnormalesvolgimentodelleattivitàistituzionali;
- nelcasodiutilizzodipersonaleinternoall'istituzionescolasticasidovràtenerecontoseleattivitàsicollocano inorariodiservizioovverofuoriorariodiservizio;
- Ilcorrispettivodarichiederealcommittenteperleattivitàdisciplinatedalpresentearticoloèapprovatodal Consiglio d'istituto, su proposta del Dirigente. Il corrispettivo deve essere determinato in misura tale da consentirel'integralecoperturadeicosti,nonchéunaquotadiutile.Inparticolaredovrannoesserevalutatii seguentielementi:
- costodeimaterialidiconsumonecessariallosvolgimentodell'attività;
- costo di acquisto, noleggio, manutenzione o ammortamento di apparecchiature tecnico-scientifiche e didattichenecessarieperl'esecuzionedell'attività;
- costodieventualiprestazionirelativeacollaborazioniesternenecessarieall'esecuzionedellaprestazione;
- costoecompensoalpersonaleimpegnatonellaprestazione;
- spesedicaratteregeneraleperilfunzionamentodellastruttura(compensipericonsumiperleutenzedigas, acqua, energia elettrica, pulizie etc.) stabilite forfettariamente nella misura almeno dell'1% della singola prestazione;
- altreeventualivocidispeseincidentisulcostoglobaledellaprestazione.
- Supropostadeldirigente,icorrispettiviintroitati,sarannoripartiti:
- unaquotaparial50%ditalecorrispettivovieneacquisitaalbilanciodellascuolaafrontedellespesegenerali diproduzione;
- unaquotaparia20%vieneacquisitaalbilanciodellascuolaedaccantonataacoperturadelleeventualiazioni risarcitorieesercitatedaterziperinadempimentodell'istituzionescolastica;
- unulteriorequotadel30%delcorrispettivovieneacquisitaalbilanciodellascuoladadestinataalpersonale checuragliaspettiamministratividell'attività.
- All'attodellapropostadicontratto,ildirigenteproponeunaquotadifondidadestinarealpersonaledocente eATAchecollaboraall'attività.Talequotanonpotràsuperarel'85%diquantorestadopoaverdedottodal corrispettivolequoteacquisitealbilancioedicostidellaprestazione.
- lesommerimanentidopoleoperazioniindicateinprecedenzapossonoessereutilizzate,supropostadel dirigente,peracquistidimaterialeperglialunni.
APPENDICE E: REGOLAMENTO UTILIZZO LIM
Norme generali di comportamento:
- LaLavagnaInterattivaMultimediale(LIM)èunbenecomuneditutti.
- Divietoassolutodilanciareoggetticontundenticontromuri,lavagneequant’altro.
- Glistudentidevonosentirsiresponsabilidieventualiguastichesipossonoverificareperun eventuale danneggiamento dellaLIM.
- E’vietatoduranteilcambiodell’orautilizzare,appoggiareoggetti,disegnareconlaLIMin assenzadiunDocentepresenteinclasse.
- TuttiicomponentitecnologicipresentisullaLIMdevonosempreesseretenutialloroposto.
- ChifosseresponsabilediuneventualeguastodeveriferirloalDocentediturnoeinseguitoal
C.d.C.perilpagamentodeidanni(ildanneggiamentodiunaqualsiasicomponentedellaLIM verràsanzionatoconunamultaineuro.
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA
Anno Scolastico 2018-2019
ALLEGATO F: SOMMINISTRAZIONE DI MEDICINALI
Glioperatoriscolasticisonoautorizzatiasomministraremedicinaliaglialunni/esecondoleseguentilinee guida(IntegralmentetrattodalleDISPOSIZIONIDELMINISTERODELLAPUBBLICAISTRUZIONEEDELLA SALUTE del25/11/2005):
- la somministrazione deve avvenire sulla base delle autorizzazioni specifiche rilasciate dal competente serviziodelleASL(consegnareledisposizionimedicheinsegreteria);
- la somministrazione non deve richiedere il possesso di cognizioni specialistiche né l’esercizio di discrezionalità tecnicadell’adulto;
- lasomministrazionedeveessererichiestaformalmentealDIRIGENTESCOLASTICOdachiesercitala potestà sul minore a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia e la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione,posologia);
- ilDirigenteScolasticoaseguitodellarichiestascritta:
- individuailluogofisicoperlaconservazionedeifarmaci;
- concede, ove richiesta,l’autorizzazione all’accesso dei locali ai genitori o a delegati, per la somministrazione;
- verificaladisponibilitàdeglioperatoriscolasticiinservizio(docenteopersonaleATAcheabbia seguito il corso di primo soccorso di cui al D.Lgs. 81/2008) a garantire la continuità della somministrazioneovenongiàautorizzataaigenitoriolorodelegati.
- Nonsiconcedel’autorizzazioneall’assunzionedimedicinalidiautomedicazione,senonsu dichiarazionescrittadiresponsabilitàdapartedeigenitori.